GIOVANILI – La formazione giovanile dei Cadetti A del Tolentino è guidata dal giovane allenatore maceratese
di Michele Raffa
Dalla Robur, passando per la Junior Macerata, sino all’entusiasmante avventura alla Viareggio Cup con la Berretti della Maceratse, una lunga ma giovanissima carriera quella che ha visto Matteo Angeletti protagonista sulle panchine della sua città. “Lo scorso anno – dice Angeletti – ho avuto il piacere di condividere la panchina con Turchetti nel prestigiosissimo Torneo di Viareggio. Un’esperienza che difficilmente dimenticherò. Eravamo nell’élite del calcio giovanile mondiale, l’organizzazione delle società era minuziosa e noi abbiamo ben figurato sfiorando anche la qualificazione”. C’era anche la Juventus con voi. “Si, è stato elettrizzante sfidare una formazione di quel calibro guidata poi da un campione del mondo dal carisma di Fabio Grosso, con Pessotto in giacca e cravatta. Si può solo imparare”. Quest’anno invece, si volta pagina. “È il primo anno che alleno lontano da Macerata – sottolinea Angeletti – e sono alla guida degli Allievi Cadetti A del Tolentino. Sto vivendo una stagione bellissima qui e noto con piacere che il lavoro svolto finora sia apprezzato anche al di fuori. Sono in una società che ho sempre stimato e, da avversario, temuto. Ora che ne faccio parte posso solo che esserne orgoglioso”. I risultati non sono tardati ad arrivare. “Siamo arrivati secondi in campionato, ad un solo punto dalla capolista Porto Sant’Elpidio qualificandoci per la seconda fase dove si sfideranno le migliori sei classificate. La voglia e le potenzialità per fare bene ci sono, potrebbero esserci stravolgimenti con alcuni ragazzi che potrebbero essere chiamati nella formazione Allievi che ben sta facendo nel proprio girone. Ciò non ci preoccupa – conclude il tecnico – noi faremo il nostro meglio. L’obiettivo del Tolentino è quello di sviluppare nel miglior modo possibile i giovani talenti e l’ambiente è quello giusto per riuscirci”.
