Il ragazzo è stato fermato al terminal di piazza Pizzarello a Macerata dopo che gli agenti hanno notato comportamenti sospetti
Nel corso di un servizio di controllo, effettuato nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, il 23 gennaio scorso la Polizia locale di Macerata ha fermato un diciassettenne trovato in possesso di 10 grammi di hashish.
Il ragazzo è stato fermato al terminal di piazza Pizzarello a Macerata dopo che gli agenti hanno notato comportamenti sospetti. Dopo averlo avvicinato la Polizia locale ha iniziato a porgli domande sul perché a quell’ora non fosse a scuola ma in procinto di salire su un autobus extraurbano. A seguito di un controllo il giovane studente è stato trovato in possesso della sostanza stupefacente, assemblata in un unico pezzo. Gli agenti hanno quindi proceduto al sequestro della droga e alla segnalazione del minorenne alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti.
“Ancora una volta il progetto ‘Scuole Sicure’ ha dimostrato la sua validità sotto il profilo della prevenzione e del contrasto – ha commentato l’episodio l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna – L’obiettivo, oltre a quello della lotta allo spaccio di droga, è far comprendere ai giovani che le istituzioni ci sono e operano per il loro bene. È nostro compito come Amministrazione comunale lavorare a stretto contatto con scuole, educatori, famiglie e comunità perché solo insieme possiamo costruire un ambiente più sicuro e sano. Ringrazio la Polizia Locale per il loro operato e la dedizione nel mantenere la sicurezza della nostra comunità”.
Il progetto “Scuole sicure”, promosso dall’assessorato alla Sicurezza e la Prefettura di Macerata e finanziato dal Ministero dell’Interno, è finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e mira a sensibilizzare non solo gli studenti, ma anche le famiglie e il corpo docente sull’importanza di un ambiente scolastico libero da sostanze nocive. Le operazioni di controllo non si limitano solo alla verifica della presenza di droghe, ma mirano anche a promuovere un dialogo aperto tra giovani, genitori e autorità, per affrontare insieme il problema della droga.
