La situazione del capoluogo dorico
A volte ritornano. Il riferimento non può che essere a quanto accaduto in questi ultimi giorni alla spiaggia del Passetto dove nella giornata di martedì, il Comune di Ancona ha sgomberato l’area antistante gli ascensori, lato mare, che era stata occupata da una quindicina di pakistani. Un bivacco che andava avanti dal mese di ottobre e che ha ospitato in rapida successione tanti migranti in attesa di una collocazione da parte della Prefettura di Ancona e dello stesso Comune di Ancona.
Negli ultimi due mesi la situazione sembra essere peggiorata per il semplice fatto che i tempi di attesa in Questura si sono ridotti a pochi giorni il che ha fatto arrivare in città numerosi migranti e tutto questo ha finito con il congestionare la fase successiva ovvero il reperimento degli alloggi. In poche parole meno burocrazia ma tempi di attesa dilatati per quello che riguarda la sistemazione. Molti hanno trovato una casa grazie al Comune e alla Prefettura da qui il ricambio nei vari bivacchi con l’arrivo di gente nuova, molti invece sono rimasti a mezzo servizio e tra questi ci sono proprio i 15 pakistani del bivacco realizzato al Passetto. Un angolo di degrado che è stato rimosso dal Comune di Ancona con il coinvolgimento della Polizia Locale, dei Servizi Sociali e di alcune associazioni tra cui l’Onlus di Strada che ha cercato di convincere questi poveri disperati a presentare domanda per ottenere un posto alla Pensione Cantiani in via Lotto.
Altri posti letti sono stati messi a disposizione in una struttura di Falconara Marittima. Sgombero che peraltro si era reso obbligatorio nella giornata di martedì in quanto a distanza di 24 ore è avvenuto il collaudo dell’ascensore con l’impianto che aprirà i battenti alla vigilia di Pasqua. Una cosa è certa l’intera operazione non è stato un fulmine a ciel sereno per il fatto che dalla scorsa settimana i pakistani erano stati avvisati. Nonostante ciò le offerte circa la sistemazione messa sul piatto dal Comune di Ancona sono state rifiutate e a distanza di 48 ore i migranti sono tornati a dormire alla spiaggia del Passetto per la precisione a ridosso del muraglione ai piedi della scalinata che scende dal Monumento ai Caduti.
Alcuni di questi ragazzi hanno provato notte tempo a ricavarsi un giaciglio sotto la palafitta del ristorante ma ad un certo punto sono dovuti scappare a causa del mare grosso che ha invaso la piattaforma. Un risveglio piuttosto brusco con coperte e vestiario finito in mare assieme ad alcuni piccoli oggetti personali.