Un paio di soccorsi negli ultimi giorni
Uno è stato soccorso mercoledì mattina in via Flaminia nei pressi di una struttura alberghiera dalla Croce Gialla di Ancona assieme all’automedica del 118, l’altro invece sempre dalla Croce Gialla la scorsa notte è stato portato in ospedale in stato confusionale da via Berti dove era stato notato da una Volante della Questura di Ancona. Nelle ultime 24 ore sono due i senza fissa dimora che hanno richiesto l’intervento del 118.
Se quello in via Flaminia nonostante l’ipotermia ha preferito non andare in ospedale quello di via Berti, un uomo di 45 anni, ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in servizio all’ospedale Regionale di Torrette per una forma di denutrizione ma anche per il fatto che, forse a causa della scarsa alimentazione, è stato trovato in stato confusionale. Due casi in poche ore ma in realtà la situazione per quello che riguarda i senza fissa dimora ad Ancona sembra essere sotto controllo.
A confermare il tutto Remo Baldoni dell’Associazione Onlus di Strada: “Noi come di consuetudine usciamo in strada per portare gli aiuti umanitari tre volte alla settimana ma la situazione negli ultimi mesi è notevolmente migliorata. La Prefettura, grazie anche al nostro avvocato Daniele Valeri, è venuta incontro per risolvere tanti problemi stessa cosa sta facendo la Questura per quello che concerni i permessi. Al momento chi vive in strada sono poche persone, anche per il fatto che la struttura alberghiera messa a disposizione dal Comune di Ancona ha aumentato il numero dei posti portandoli a 35, anche a Falconara ci sono 5 posti letto. Fino a pochi mesi fa la situazione più critica era nei pressi della Stazione Marittima dove vivevano numerose persone ora invece ne sono rimaste davvero poche”. Nonostante ciò c’è ancora chi dorme in strada: “Non tutti si dicono disponibili ad andare nelle strutture messe a disposizione dal comune. Alcuni di questi per libera scelta preferiscono dormire all’aperto. Alcuni non si lasciano avvicinare anche per problemi legati al consumo di sostanze alcoliche, altri invece non essendo in regola con i documenti non possono ottenere il green pass il che gli vanifica la possibilità di andare nelle strutture di accoglienza”.
Che i posti ci sono lo conferma anche Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona: “Ogni giorno ci relazioniamo con le varie associazioni che lavorano sul territorio. Al momento non ci sono criticità, i posti sono disponibili e per evitare qualsiasi problema è stato aumentato il numero nella struttura che abbiamo in convenzione nella zona del Piano dopo la chiusura del Tetto per Tutti. Resta il fatto che alcune persone non vogliono essere aiutate se non per il vitto o qualche coperta e rifiutano il pernotto in struttura. Vorrei anche ricordare che ci sono delle regole da rispettare in fatto di accoglienza in strutture ricettive alle quali non possiamo tirarci indietro come il Green Pass”. Onlus di Strada che in questi giorni sta effettuando una raccolta di coperte proprio per aiutare chi vive all’aperto in vista dell’ennesima ondata di freddo prevista per il fine settimana.