Lettera a cuore aperto dell’attaccante Lion Giovannini, vittima di un grave infortunio
“In un momento così difficile per me, in una situazione mai capitata, in un momento talmente delicato della mia carriera volevo esprimere due parole”. Così inizia la lettera scritta a cuore aperto da Lion Giovannini, attaccante esterno ascolano che ha giocato con diversi club marchigiani e adesso è nel Rieti (LEGGI QUI), che nei giorni scorsi si è gravemente infortunato. E prosegue: “Innanzitutto voglio dire due parole ai miei ragazzi: Grazie per avermi fatto sentire un leader anche senza fascia, per avermi sopportato, supportato ed aspettato. Ogni giorno mi avete regalato qualcosa di magico. Ed il gesto di domenica bisogna meritarlo. Un grazie speciale ai miei capitani Filosa e Di Francia, ai miei ragazzotti romani Bertino e Alessandro, per gli under che mi sono stati vicini, e con cui abbiamo condiviso cena per 6 mesi. Per i vari Reatini Tiraferri e Mattei. Per chi è andato e chi è venuto. Ai super fratellini Fiscaletti. Al mio compagno di vita Davide Di Nicola per avermi fatto sentire sempre al centro del mondo. Te ne sarò grato e lo sai. Un grazie a Stefano Sarritzu visto che ho trovato un ragazzo speciale e che so che potrò contarci anche in futuro. Grazie al mio bomber Daniel Rossi con cui abbiamo condiviso tutto, le nostre vite, le nostre sofferenze ma dalle quali ne abbiamo tratto gioie e il nostro dormire insieme. A Patrizio De Fato il mio mentore, “attaccamose che arusta furia” ed è questo che siamo stati. Grazie al mister Angelone, al mio amico e secondo allenatore Fox e il prof Augusto e hanno messo nel mio bagaglio qualcosa in più. Grazie al mister Gardini e al Mister Mione per avermi fatto stare bene anche se per poco e spero che hanno apprezzato più l’uomo che il giocatore. Grazie al mio ds Mattia Di Loreto visto che mi ha preso il 3 maggio, mi ha voluto fortemente, l’ho fatto dannare ma quando prendi tutti il pacchetto è dura, tu sai. Al segretario Paolo Grifoni, ai vari ragazzi che lavorano per noi, Matteo e Mirco Zepponi, al super magazziniere Carletto e non per ultimo al direttore generale Enzo Lippoli. I grazie sarebbero tanti, perché mi avete fatto sentire in famiglia e soprattutto vicino casa. Un grazie al mio procuratore Max Fanesi che mi è sempre vicino. Alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto. Alla Cur1997 che mi ha voluto bene sin dal primo giorno e soprattutto mi hanno apprezzato come persona. Ho sempre sudato la maglia. Ringrazio anche chi mi ha fatto stare e bene e mi fa stare bene tutt’ora. Tu sai. Ringrazio le ragazze del CaffeZero che mi hanno trattato come un re. Infine il ringraziamento più grande va al Presidente Tito Capriccioli, persona dal cuore grande e un uomo che merita tanto. Concludo dicendo a tutta la città vista la vicinanza e l’avermi voluto bene ogni giorno che passa che ci divertiremo. Dentro e fuori dal campo. Promesso. Io sto con voi, fino alla fine. Rimarrò il vostro Mastro Angioino. Ci vediamo presto. Grazie. un Dia a La Vez”.
