PROMOZIONE – Il portiere 38enne Sollitto si è rinfilato i guanti. Una serie di prestazioni del suo livello: “La voglia di mollare non m’aveva sopraffatto”
di Aldo Nicolini
Nasce un rifinitore? Soffocatelo nella culla…Il pericolo è o era nell’aria, e se non è un’epidemia poco ci manca. Uno zanzarone gira per i campi e si sofferma malefico laddove c’è odore di talento, fino a portare dentro le porte di un campo da calcio ragazzini imberbi spacciati per fenomeni. E no cari Signori..il calcio non si inventa, l’arte neanche. E allora trovi un ragazzetto di 38 anni che la domenica infila i mutandoni e guantacci da metalmeccanico e lo vedi tirar fuori dai guai i suoi compagni di squadra da pericoli conclamati. Meglio di una terapia intensiva. Gabriele Sollitto è oramai da qualche turno che fa disperare gli avversari del Marina Calcio. Coppa Italia compresa… La ” colpa ” è di Mister Andrea Profili, che forse non ha mai creduto nei vantaggi di un Over a centrocampo, preferendo che a dirigere una difesa ci sia uno portiere scafato con il pelo sullo stomaco. Appena arrivato a Marina, Mister Profili chiede un portiere di esperienza…Tosto! Nonostante il portierino Cominelli sin qui avesse fatto molto bene. Certo; una robusta difesa è sempre motivo di sonni tranquilli e senza… sedativi. Dopo Minardi fermatosi alla 1° di campionato, Arriva un certo Gabriele Sollitto, in verità conosciutissimo, ma stranamente libero, a 38 anni qualcuno ha pensato che il più ” lo aveva fatto!!! “. Arriva la telefonata del D.S., ingaggio veloce e dalla prima presenza lo si è visto parare anche i ciuffi d’erba staccatasi da sotto i tacchetti. ” Perche Sollitto para così?” gli abbiamo chiesto a bruciapelo..
“Direi un po’ di esperienza, un po’ di colpo d’occhio, tanta fortuna, poi ho trovato una squadra in palla e alla fine sono contento della scelta fatta.” Poi il grottesco lo abbiamo sentito dallo stesso Sollitto su come è arrivato a Marina: ” Ufficialmente avevo smesso, anche se per chi ha giocato tanti anni non è affatto semplice, mi stavo rilasciando su un divano, allentando le tensioni di tanti anni, magari aspettando qualche chiamata, anche se non lo dicevo, ma forse la voglia di mollare non mi aveva sopraffatto “
E qui arriva la particolarità di un portiere d’alto rango. Non si allenava! Il ds del Marina lo ha contattato per sapere se aveva voglia di dare una mano ad una squadra che aveva un solo portierino del 2006, e con una gran voglia di lasciare un’impronta sul campionato. All’uopo chiediamo a Gabriele se per caso avesse giocato senza allenamento: “Quasi!… Trovato l’accordo mi sono allenato tre giorni poi il mister vistomi in allenamento la domenica mi fa giocare, Una partita che è andata benissimo e poi è stata una serie di prestazioni che mi hanno soddisfatto”.
Poi fatalmente la chiacchierata è andata sulle prossime partite, e sulle mire che lui e i suoi compagni hanno da qui alla fine del Campionato: ” Se te la devo dire tutta, con i dirigenti non abbiamo parlato di questo, ma sapendo la storia recente del Marina non mi meraviglio se qualcuno sogna il campionato. E sai che ti dico? Squadroni della ” morte” non ne ho visti, Abbiamo 4 attaccanti che ho visto molto bene, tutti. Purtroppo lo stop di Daidone ci penalizza, ma siamo pronti a giocarcela con tutti. Finisce qui la chiacchierata con un portiere che pensavamo fosse solo fortunato. Invece ci siamo accorti che oltre a tanto mestiere c’è ancora tanta passione , e le indubbie qualità di un portiere di classe. E fino qui Mister Profili ha avuto ragione a puntare su un portiere Over. La classe paga sempre.