Infila il figlio di 6 anni in un borsone, lo lega e lo lascia a meno 6 gradi nella foresta

Il piccolo Lev di 6 anni è stato messo dentro un grosso borsone con testa e braccia legati con dei sacchetti di plastica ed è stato lasciato in una foresta a temperature sotto lo zero. L’autrice di questo choccante gesto è la mamma Nadezhda Kulikova, 33 anni.

Il bambino è stato salvato da un automobilista a 16 miglia a nord del Cremlino, Mosca: era riuscito a liberarsi e si era messo a camminare lungo l’autostrada che costeggia la foresta. Lev ha raccontato all’uomo che sua madre lo aveva costretto ad entrare nel borsone perché lui aveva minacciato di affogare il cucciolo di famiglia “che ama più di me”. Il piccolo è stato portato d’urgenza in ospedale ed ora sta bene.

L’autista scioccato, Andrey G., ha riferito alla polizia: “Ero in autostrada quando ho visto un sacco con le gambe. All’inizio non era chiaro che fosse un bambino. Ho fermato la macchina e sono tornato indietro. Gli ho detto di fermarsi e ha urlato “aiutami”. La borsa gli copriva la testa e le sue braccia. È stato legato così forte che non riuscivo a slegarlo. Ho dovuto usare un coltello per tagliare il nastro”.

Nadezhda si è giustificata dicendo che suo figlio era scappato quando stavano facendo una passeggiata in un parco ed ha allertato la polizia dopo averlo cercato invano. Fonti della polizia dicono che la madre sarà sottoposta a visita psichiatrica.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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