PROMOZIONE – Fa festa il Porto Sant’Elpidio, recrimina il Grottammare
Nel post gara del derby della Riviera Adriatica tra Atletico Porto Sant’Elpidio e Grottammare, che ha visto trionfare per 2 a 1 i padroni di casa del presidente Marini, abbiamo ascoltato le impressioni dei due tecnici. Da una parte l’allenatore del Grottammare Emanuele Poggi si ritiene soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi nonostante la sconfitta rimediata: “Si è visto un ottimo Grottammare sia nel primo tempo che nel secondo tempo. Paradossalmente il primo tempo si è chiuso sul due a zero, secondo me un risultato troppo largo per quello che si è visto in campo. Anche nell’episodio del calcio di rigore il loro attaccante (ndr Zira) si alza e chiede scusa al nostro portiere e l’arbitro ha visto un rigore secondo me discutibile. Non voglio parlarne perché sono episodi che in questo momento ci girano contro, poi ci auguriamo che anche noi più avanti verremo premiati. Sta di fatto che rimane una grande prestazione dei ragazzi. Siamo ripartiti da dove lo scorso anno ce stata una grande gioia con la promozione in Promozione. Ieri è andata male nel risultato, ma se le prestazioni sono queste verranno sicuramente anche i punti. Una squadra volenterosa che nonostante la giovane età ha mostrato delle ottime trame di gioco? Si, questa è la nostra filosofia che coinvolge i trecento ragazzi che fanno parte del settore giovanile. Giovani bravi al cospetto di qualche giocatore importante che aiutano questi ragazzi nella loro crescita. Siamo questi una squadra con giovani volenterosi a cui devo fare un plauso perché sono sempre positivi anche negli allenamenti. Il nostro motto è giocare e soffrire tutti insieme e se le prestazioni sono queste verranno ricompensati”.
Sull’altra sponda un raggiante Andrea Mengoni si gode l’esordio in campionato sulla panchina del Porto Sant’Elpidio con una vittoria che regala i primi tre punti della stagione ai rivieraschi: “Abbiamo affrontato una squadra che ha giocatori importanti per la categoria e che farà sicuramente bene quest’anno. Il fatto di aver sofferto ci sta, ma la cosa importante in una squadra, come ho detto ai ragazzi, è che al di là di cercare di giocare a calcio palla a terra che cercheremo sempre di fare, l’importante in questa categoria è anche saper soffrire. E i ragazzi hanno sofferto portando a casa il risultato. Cosa ti è piaciuto e cosa no? Piaciuto meno sinceramente, ad oggi, niente. Abbiamo preso un goal un po’ ingenuamente, ma dobbiamo rivederlo, forse si poteva evitare. La cosa che mi è piaciuta molto è il sacrificio che hanno messo in campo i ragazzi. Faccio l’esempio di Macchini che inseguiva gli avversari fino alla bandierina. Un plauso anche i ragazzi che sono entrati e si sono fatti trovare pronti in una partita difficile come Magliulo, Del Moro, Felloussa, Amici e Islami che rientrava da un infortunio. Mi è piaciuto anche l’atteggiamento di Zira che è uscito con i crampi e vuol dire che ha dato tutto. Può solo migliorare perché un giocatore con le sue qualità che ieri ha fatto goal, se dà tutto per la squadra sono sicuro che ne farà tanti altri. Unica pecca non aver chiuso prima la partita? Sì, potevamo chiuderla anche sul 2 a 1 perché abbiamo avuto dei contropiedi, ma fa parte del periodo perché venivamo da fine preparazione e fa tanto caldo. Negli ultimi venti minuti hai dei contropiedi che puoi sfruttare in maniera facile, ma ti manca quel pizzico di lucidità e gamba che arriverà a breve. La squadra ha fatto un ottimo lavoro nella preparazione. Ho detto a inizio anno ai ragazzi che non si devono gestire durante la partita, ma devono dare tutto perché abbiamo la fortuna di avere a disposizione una rosa importante e dei giovani pronti”.