Mengo saluta con il sorriso: “Squadra da applausi ma ci è mancato qualcosa”

ECCELLENZA – Il tecnico del Montegranaro traccia il suo bilancio della stagione appena conclusa

Ha chiuso in bellezza la propria stagione il Montegranaro che domenica scorsa ha battuto allo Stadio La Croce l’Osimana nella classica gara di fine anno tra formazioni oramai senza più obiettivi. In virtù di questo successo i gialloblù hanno chiuso al settimo posto con trentanove punti all’attivo frutto di nove vittorie, dodici pareggi e sette ko. Montegranaro che può vantare anche la terza miglior retroguardia del campionato. Con il tecnico Eddy Mengo abbiamo ripercorso l’annata dei gialloblù: “Noi dello staff siamo molto contenti e soddisfatti. La vittoria di domenica rappresenta un po’ la nostra stagione. Il nostro rammarico è che nonostante un classifica non di prima fascia, abbiamo avuto sempre uno spirito positivo, sia noi come staff che la squadra e bisogna anche ringraziare la società che non ci ha fatto mai mancare nulla. Ho allenato un buonissimo gruppo, giovane a cui è mancato qualcosina, ma bisogna dare merito anche agli avversari perché quelle davanti sono squadre forti a cui bisogna fare un plauso per il cammino che hanno fatto. I nostri meriti probabilmente sono nella classifica che abbiamo. Siamo mancati come staff e squadra nelle partite importanti dove dovevamo fare un salto in avanti perché spesso siamo stati a un punto dai playoff ma poi abbiamo mancato la partita per entrarci. Questo è il rammarico. È stata un’annata positiva. Il gruppo ha una grande cultura del lavoro e si è allenato sempre al massimo. La più grande soddisfazione è stata domenica quando abbiamo salutato i ragazzi ed è stato un saluto positivo. Siamo rimasti con tutti in ottimi rapporti e questo significa che c’è stato un lavoro importante anche extra campo“. Sulle partite che vorrebbe rigiocare: “La partita che vorrei rigiocare è quella di ritorno con l’Atletico Mariner. Avevamo una grande opportunità e invece abbiamo steccato completamente la partita. Non tanto per la sconfitta, perché l’Atletico Mariner ha dimostrato di essere una buona squadra, ma perché siamo mancati forse nella partita più importante, perché se facevamo risultato pieno potevamo rimanere aggrappati al treno playoff e sono convinto che avremmo potuto dire la nostra perché avevamo un calendario difficile ma non impossibile. Poi per il resto le prestazioni ci sono sempre state”. Sulla rosa a disposizione e sui tanti giovani promettenti: “Siamo l’unica squadra che ha portato tre ragazzi in rappresentativa al Torneo delle Regioni in Sicilia, ossia Mangicapre, Chimezie e Alidori. Abbiamo giovani bravi che abbiamo fatto giocare. Jallow? Per lui parlano chiaro i numeri. Quest’anno ha fatto nove goal, mentre lo scorso anno solo uno. Ha fatto un campionato dove ha dimostrato tutto il suo potenziale. Montegranaro ha una buonissima base su cui costruire il futuro. Ci sono ragazzi bravi, con potenzialità che però hanno dei limiti caratteriali su cui lavorare. Il rammarico è quello di non essere riusciti a fare esplodere tutti i giocatori in rosa. Poi abbiamo avuto anche diversi infortuni come Tonuzi, Perpepaj, ma anche Zaffagnini, che dietro è un punto di riferimento per i giovani. È un gruppo che non merita la classifica attuale. Siamo rimasti sempre appena sotto la zona playoff e infatti ero curioso di vedere se riuscivamo a entrare con l’entusiasmo se avremmo fatto quel salto in avanti. Poi inseguire sempre anche mentalmente non è facile”. Arrivato in estate a Montegranaro, dopo tre anni di Serie D tra Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio e un anno nel settore giovanile della Fermana, il tecnico classe 1978 fa un bilancio a livello personale: “Mi sono rimesso in gioco in una categoria che non facevo da anni. Ho trovato sicuramente un campionato difficilissimo e molto più livellato rispetto a quando era al Porto Sant’Elpidio. Il presidente Tosoni ha fatto tanta Serie D e quindi sa come gestire questo campionato. È una società che con Tosoni alla guida può guardare anche a categorie superiori, ma deve essere un percorso di crescita anno dopo anno“. Sullo spareggio per la vittoria finale del campionato e sui playoff: “Da ex giocatore del Montecchio e della Maceratese credo sia giusto si giochino questo spareggio in campo neutro. Il Montecchio ha sprecato un grande match point, anche se andava su un campo difficile, contro una squadra forte, con giocatori importanti e un allenatore molto preparato. È giusto per il campionato, forse meno per Il Montecchio. Sui playoff: Tolentino e Chiesanuova hanno meritato di farli. Non tifo nessuno, mi godo queste partite dopo un anno di passione“. In chiusura sul futuro: “Ho un ottimo rapporto con tutta la società. Loro sanno il mio pensiero e io so il loro. Ci siamo presi qualche giorno. Per ora posso solo dire questo”.

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