“Continueremo a lavorare per mantenere e migliorare l’assistenza sanitaria del Piceno”
“L’Ospedale di San Benedetto del Tronto non verrà privato della funzione di medicina di urgenza e la AST non prevede di ridurre del 20% l’assistenza domiciliare”. Parole importanti quelle del direttore generale della AST di Ascoli Piceno Nicoletta Natalini che rassicura i cittadini in merito alle preoccupazioni relative alla paventata riorganizzazione del reparto.
La risposta della dott.ssa Natalini arriva dopo la lettera inviata a lei e a tutto lo staff verticistico della Ast Ascoli Piceno, da otto medici in cui si leggeva che “la riorganizzazione del Pronto soccorso va ad aumentare il rischio clinico per i pazienti dell’emergenza”. E cioè la trasformazione della Murg in “Admission discharge room” e cioè uno spazio dove collocare i pazienti in attesa di ricovero e i malati in dimissione per consentire un turnover più rapido, oltre a decongestionare gli spazi al Pronto soccorso.
In questo modo i letti della Murg verrebbero eliminati rimanendo solo quelli per l’osservazione breve spostati al piano meno due dove attualmente insistono i malati Covid. Questo lo scenario proposto dall’Ast e di fronte al quale i professionisti impegnati in prima linea al Pronto soccorso hanno manifestato la loro protesta.
“Mi dispiace – spiega la Natalini – dover continuare a smentire “voci” che non hanno fondamento o vengono distorte al solo scopo di creare allarmismo nella popolazione. La direzione, quindi, continuerà a lavorare avendo l’obiettivo di mantenere e migliorare l’assistenza sanitaria complessiva della provincia di Ascoli Piceno”.
