PROMOZIONE – In rossoblu è stato artefice di un miracolo sportivo, adesso è spettatore: “Mauro è un bravo ragazzo e la città dovrebbe ringraziarlo”
di Enrico Costantini
Inizia una nuova settimana e crediamo che sarà importantissima per i colori rossoblu in quanto già mercoledì c’è una scadenza improrogabile perché è l’ultimo giorno utile per iscriversi al campionato di Promozione. Negli ultimi giorni si è aperto un dibattito tra tifosi che sono d’accordo e quelli che sono contrari al fatto che la Sangiustese giochi le gare interne a Civitanova. Noi ne abbiamo parlato con l’uomo dei miracoli sportivi, soprattutto a Civitanova quando insieme a Gino Ruggeri compi un vero e proprio capolavoro. Ebbe il coraggio di chiamare Piero Gambogi, affidandogli la conduzione tecnica e con pochi over, ma con tanti giovani locali si salvò contro tutto e tutti. Fu la fortuna della Civitanovese e dei tanti giovani i quali spiccarono il volo verso il calcio che conta, su tutti Giacchetta e De Angelis i quali approdarono al Napoli di Maradona il primo e All’Ancona il secondo insieme ad Armellini. Era il 1989 e Silvano Mecozzi dopo quella stagione memorabile andò ad Andria, ritornando successivamente nelle Marche ad Ancona e in biancorosso compi un altro miracolo riuscendo a salvare la dorica da un default che sembrava inevitabile. Ora da un po’ di tempo è fuori dal calcio ma di Civitanovese ne parla cordialmente. “Premetto – inizia – che chi ora mette 1 euro nel calcio c’è da fargli un monumento e questo vale sia per Profili che per Tosoni i quali investono in uno sport che è totalmente cambiato rispetto ai miei tempi. Ora oltre alla parte economica occorre avere una grande organizzazione perché è un’autentica trita tutto e se sbagli sei fritto. La Sangiustese a Civitanova non la vedo una cosa così terrificante come leggo da più parti perché se sarà proiettata in futuro a mettersi insieme alla Civitanovese credo sia una bella operazione messa in campo da Profili e da Tosoni, perché non ci sono più i mecenati di un tempo e quindi l’unione fa la forza. Per fare un esempio il Cesena ha vinto il campionato, ma se non si fondeva con il Romagna Centro che militava in D doveva ripartire dalla Terza categoria, in questo caso l’amministrazione comunale è stata determinante per mettere d’accordo le due società. Tornando a Civitanova Mauro Profili è un gran bravo ragazzo, che mette tanta passione e anche danaro, però secondo me non deve perdere questa occasione e quindi unire le forze con Tosoni e rifare una grande Civitanovese perché credo che due società che giocano nello stesso impianto, non ha senso spendere soldi per due campionati diversi. Io ,- continua – se fossi stato in loro avrei già programmato tutto da diversi mesi perché ripeto, se non sei organizzato non vai da nessuna parte e farlo ora sarebbe deleterio per entrambe. Programmare ora per il futuro sarebbe una grande cosa, per il calcio e per Civitanova. Leggo che parte degli ultras non sono d’accordo, però sia Profili che Tosoni se trovano un accordo non possono farsi influenzare dai tifosi perché ritengo che nel calcio attuale abbiano preso troppo potere. I tifosi – ha concluso- debbono fare i tifosi, altrimenti non se ne viene mai a capo, basta pensare quello che è successo a Civitanova negli anni passati quando gli ultras hanno costretto presidenti seri a lasciare dando spazio agli avventurieri la Civitanovese da società modello è diventata la cenerentola conoscendo solo fallimenti. Ripeto Mauro è un bravo ragazzo e la città dovrebbe ringraziarlo e spero che agisca per il meglio perché se rimarrebbe scottato mi dispiacerebbe tanto sul piano umano perché merita tanto“.

Author: Alessandro Molinari
Sono un amministratore