Matteucci attacca: “Il risveglio di Petriolo? Un miraggio, che vede solo il Sindaco”

Riceviamo e pubblichiamo le parole di Matteo Matteucci, consigliere comunale a Petriolo  in veste di capogruppo del gruppo di opposizione Petriolo Domani:

“Il Sindaco Santinelli, sui giornali di qualche settimane fa, proclama trionfante che “Petriolo sta rinascendo ed è vivo più che mai“. Beh, che dire? Una dichiarazione coraggiosa, se non altro. Forse adatta più a una sceneggiatura fantasy che alla realtà dei fatti. I cittadini non sono proprio così sprovveduti da bersi ogni favoletta. Retorica scintillante e verità creative non bastano a nascondere l’evidenza: Petriolo, oggi, appare in condizioni peggiori rispetto a quattro anni fa. Questi anni sono stati caratterizzati da un declino senza precedenti: chiusura di attività commerciali, perdita di servizi essenziali, rinuncia a finanziamenti e opportunità irripetibili, con il Sindaco fermo a guardare. Da quattro anni si butta fumo negli occhi ai cittadini, fango sulla precedente amministrazione, e si piange che le responsabilità dei fallimenti siano sempre di qualcun altro. Il Sindaco si autocelebra avere merito di opere realizzate o in corso di realizzazione. Ma la maggior parte di queste derivano dall’attività avviata da noi nei 5 anni precedenti (ideazione, progettazione e ricerca del finanziamento). Ci vuole onestà intellettuale. Perché il Sindaco non parla delle opere da lui realmente fatte, con risultati decisamente mediocri e scadenti, come ad esempio la scarpata ancora infestata da canne ed erbacce a ovest del campo da calcio di Via Roma e il pasticcio nella fase di realizzazione dei lavori sulla strada rurale Via San Giovanni, o le pensiline hi-tech per la fermata dei bus realizzate ma inutilizzate? Centinaia di migliaia di euro spesi. La ricostruzione del centro storico è stata una promessa elettorale tradita.  A parte l’intervento sul Museo De Minicis e l’avvio dei lavori al Santuario della Madonna della Misericordia (opere il cui iter era già stato largamente avviato dalla nostra amministrazione), la ricostruzione pubblica nel centro storico è praticamente ferma. Il progetto del municipio è scomparso dalle priorità. Il piano di recupero e ricostruzione, adottato da noi a settembre 2020, è stato portato avanti con grandi ritardi subendo modifiche peggiorative. Rimangono solo le strutture in legno delle messe in sicurezza che si stanno deteriorando. Il Sindaco elogia sfrontatamente l’azione sull’aggregato del palazzo De Nobili: in quattro anni si è arrivati solo alla gara per l’affidamento dell’incarico della necessaria nuova progettazione, e grazie all’emanazione dell’Ordinanza Speciale del Commissario Straordinario del Governo”.

E continua: “Le opere realizzate con 900.000 euro, il percorso pedonale verso il cimitero, piazza Umberto I e Parco delle fonti, grazie ai fondi del PNRR erogati a pioggia a tutti i Comuni, pur se opere utili, non avevano tutte la stessa priorità di opere ben più necessarie. Con gli stessi fondi, o parte di essi, si poteva intervenire per realizzare percorsi pedonali in via Roma e in via Castelletta, sicuramente più utilizzate dai cittadini rispetto all’itinerario verso il cimitero (ad es. decine di studenti le utilizzano quotidianamente per raggiungere le fermate degli autobus, e dove sono presenti attività commerciali). Oppure per migliorare la sicurezza in punti critici come l’incrocio tra via dell’Artigianato e la provinciale della Castelletta, o intervenire sulla strada e sulle aree residenziali di Via Giovanni XXIII, che hanno necessità evidenti

Altre risorse del PNRR il Sindaco proclama di destinarle, il prossimo anno,  appena prima delle elezioni 2026, al rifacimento delle pavimentazioni di via Telli e Corso Umberto I. Come può pensare di rifare la pavimentazione di queste strade quando sono già presenti cantieri, e sono previsti ulteriori interventi di riparazione post-sisma, su diversi edifici che si affacciano su di esse? Santinelli procederà al contrario. Questa è risultata un’amministrazione inadeguata ad organizzare l’attività  degli uffici comunali, con una dotazione di personale senza precedenti, sono organizzati in modo inefficace, nonostante l’impegno, i meriti e le competenze degli impiegati e dei responsabili. La responsabilità tecnica di ogni settore dell’UTC grava tutta su una sola persona, presente in Comune part-time: una situazione insostenibile per chi lavora, e che richiede una riorganizzazione urgente. La questione più grave è il cratere al posto della Scuola Media “M.Martello”, a causa del fallimento e dell’ostinazione dell’attuale amministrazione. Il risultato di una serie di scelte amministrative poco ponderate: l’approvazione nel 2021 di un progetto sovradimensionato rispetto alle reali necessità e ai requisiti previsti, l’adozione del criterio di gara al massimo ribasso e l’assegnazione dell’appalto a un’impresa che aveva presentato un’offerta anomala, con un ribasso del 32%.  All’epoca, le nostre osservazioni e proposte furono ignorate. Oggi, con scelte differenti, la nuova scuola e la nuova palestra sarebbero già terminate ed utilizzabili“.

E conclude: “Ora si è affidato un nuovo incarico per una nuova riprogettazione della scuola, che prevederà una struttura piu’ piccola, con spazi ridotti rispetto al primo progetto elaborato e approvato dall’Amministrazione Santinelli. La spesa per rifare da capo il progetto è di 190.000 euro. Durante l’ultimo consiglio comunale di novembre, il Sindaco, purtroppo, non ha risposto a diverse questioni che sono cruciali per la ricostruzione dell’edificio scolastico demolito.

Abbiamo forti dubbi riguardo al nuovo progetto. Le rassicurazioni fornite da Santinelli, sia sulle tempistiche di avvio dei lavori sia sulla verifica del progetto da parte di un professionista incaricato dal Comune, non sono convincenti. Questa sembra la stessa situazione di 3 anni fa: il primo progetto fu verificato da un professionista scelto dal Comune e il Sindaco garantiva la qualità degli elaborati, tempi brevi di realizzazione dell’opera, la regolarità e serietà dell’impresa affidataria, l’assenza di rischi per il Comune. Sappiamo tutti come è andata. Per questo motivo chiederemo che il nuovo progetto venga presentato pubblicamente in una riunione aperta a tutta la cittadinanza, dopo che verrà approvato (speriamo quanto prima).

Serve poi individuare soluzioni immediate alle esigenze più urgenti, visto che non è stato fatto prima.  Manca da due anni la palestra per l’attività motoria e sportiva a servizio della scuola e di tutte le associazioni sportive. Gli studenti intanto sono stati portati a Mogliano…per quanti anni ancora il Sindaco vuol far durare questo grosso disagio a famiglie e alunni?

Gli impianti sportivi esistenti, di conseguenza, sono inadeguati.  L’abbandono, ad oggi, dei progetti in parte già finanziati del nuovo Polo Sportivo, rappresenta un’altra grave perdita per Petriolo. A ciò si aggiunge la decisione di destinare ingenti risorse all’attuale campo da calcio, una struttura chiaramente carente sotto diversi aspetti. Negli ultimi tre anni, oltre 300.000 euro sono stati spesi per interventi di recupero del campo da calcio di Via Roma. Una scelta miope e poco lungimirante. Paradossale che da mesi le due squadre di calcio di Petriolo non possono allenarsi e giocare in paese. Si spendono risorse pubbliche su un pozzo senza fondo, penalizzando lo sviluppo di spazi sportivi adeguati e funzionali per la comunità. Invece, con un po’di impegno e visione, le risorse necessarie a coprire tutti i costi di realizzazione dell’esistente progetto, in parte già finanziato, per un Nuovo Polo Sportivo con campo da calcio e palazzetto si possono trovare. Non è affatto impossibile. Concludiamo affermando con fermezza che le scelte di questa Amministrazione dimostrano mancanza di visione, incompetenza e incapacità di gestione. Il futuro di Petriolo merita tutt’altro. Deve finire il tempo delle continue promesse disattese da parte del Sindaco, delle menzogne, delle false informazioni, del suo vittimismo, dello scaricare le responsabilità sempre sugli altri: è ora di agire con concretezza, determinazione e capacità”.

Author: redazione