Matteo Olivieri del Liceo Rosetti ammesso al Cern di Ginevra

Lo studente sambenedettese selezionato per uno stage al centro di ricerca internazionale

Un nuovo brillante risultato per Matteo Olivieri, alunno della classe IV M del Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto che è rientrato nella ristretta rosa di ventiquattro studenti italiani scelti, tra circa cinquecento, per partecipare ad uno stage al CERN di Ginevra.

Matteo ha superato la selezione organizzata per partecipare al High-School Students Internship Programme 2022, iniziativa promossa dal CERN che si svolgerà dal 22 maggio al 4 giugno 2022, finalizzata a completare i programmi educativi a livello di scuola superiore, portando gli studenti in giovane età (16-19 anni) a stretto contatto con il lavoro di ricerca e gli scienziati; l’obiettivo è quindi dare loro una migliore comprensione dell’ampio spettro di opportunità di carriera in un grande laboratorio scientifico come il CERN e permettere ai ragazzi di acquisire esperienza pratica nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione.
La selezione degli studenti è stata effettuata attraverso una lettera di presentazione sottoscritta da un docente (nel caso di Matteo Olivieri, il professor Luciano Zazzetti) e da un video di autopresentazione realizzato dallo studente, grazie ai quali valutare non solo il curriculum, ma anche le motivazioni e gli interessi di chi è stimolato ad acquisire esperienza pratica nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione.
“Sono molto contento di essere stato selezionato: è una stupenda possibilità per crescere sia dal punto di vista delle conoscenze scientifiche sia sul lato umano – ha commentato Matteo -. Il video che ho inviato è centrato sul mio rapporto con la scienza e l’innovazione e sulle motivazioni che mi hanno spinto a tentare l’ammissione. La scienza è la mia passione fin da prima della scuola elementare, quando ho cominciato a interessarmi a questi temi, una passione che si è evoluta nel corso degli anni e mi ha portato a leggere libri, partecipare a conferenze, visitare laboratori… Ho parlato di come la scienza sia fondamentale per il progresso materiale delle società, ma anche di come, più di qualunque altra cosa, sia essenziale la condivisione della scienza, tra scienziati e tra cittadini. Credo che il CERN sia il migliore esempio di quanto la collaborazione internazionale e la comunione di interessi e obiettivi possano spingere lontano una comunità: migliaia di persone dai quattro angoli del globo che lavorano insieme per far progredire la conoscenza umana. Per questo ho partecipato alla selezione: mi hanno spinto l’atmosfera di entusiasmo che si respira in quei luoghi e l’idea di coinvolgere gli altri, una volta tornato, nelle esperienze e nei contenuti del progetto. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, mi sto informando riguardo alle diverse facoltà di Fisica in Italia, ma l’obiettivo principale resta quello di godermi gli ultimi anni del liceo, che mi sta offrendo moltissimo.

Un grande entusiasmo quindi, che ben si accorda agli obiettivi del programma High-School Students Internship chiariti nel sito del centro di ricerca internazionale: “Dare agli studenti la possibilità di scoprire le STEM nel contesto e nell’ambiente del CERN, rafforzando la loro comprensione della scienza e sviluppando le loro competenze in un ambiente high-tech. Nel 2021, il programma di stage per le scuole superiori è stato organizzato per studenti provenienti da cinque paesi: Belgio, Danimarca, Grecia, Romania e Svizzera. Nel 2022, l’ High-School Students Internship Programme vedrà invece coinvolti studenti di Serbia e Italia”.

Franco Cameli
Author: Franco Cameli

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