PROMOZIONE – Big match per la vetta del girone B, biancorossi a +5 ma con Lapi e Jachetta out. Fino a sabato non parlerà nessuno
di Lorenzo Cervigni
Ranghi serrati e bocche cucite in casa Matelica. Sale la tensione in vista dello scontro diretto contro la Vigor Castelfidardo seconda in classifica. Il Matelica viene da quattordici risultati utili consecutivi e ha macinato gioco e vittorie durante tutto l’inverno. La prudenza però non è mai troppa, così come la concentrazione. Ecco allora che la società ha chiesto il massimo riserbo ai suoi tesserati. Niente parole, niente cali di tensione. Testa solo al campo in vista della gara con la G maiuscola.
L’avversario è di quelli tosti. La squadra di mister Manisera è infatti l’ultima ad aver battuto il Matelica (2 a 0) e anche l’unica insieme alla Palmense a non aver concesso alcun gol alla capolista. Il vantaggio della squadra di Passarini è buono, ma cinque punti non sono abbastanza per sentirsi al sicuro da qui al 28 aprile.
L’ultimo weekend è stato quello delle occasioni sprecate. Da un lato il pareggio dei matelicesi contro il Porto Sant’Elpidio, dall’altro quello dei fidardensi contro l’Elpidiense Cascinare. Quasi una giornata interlocutoria prima di arrivare a incrociare le armi nella partita che può valere una stagione. La tensione dovrebbe comunque essere tutta sulle spalle della Vigor. Una sconfitta significherebbe la fine dei giochi, mentre il Matelica – che fa i conti con le squalifiche di Iachetta e Lapi – resterebbe primo a prescindere da qualsiasi esito. Da qui a sabato non parlerà nessuno, tranne il campo.
