SERIE D – La società ha festeggiato i traguardi di una grande stagione al Much More con tifosi e collaboratori. Lacrime e commozione nei volti dei protagonisti, Canil ringrazia tutti e si gode una realtà a stampo familiare vincente
di Andrea Busiello
Appuntamento alle 20.30 al Much More di Matelica dove l’intera città ha festeggiato insieme ai propri beniamini quella che passerà alla storia sicuramente come una stagione meravigliosa. Il secondo posto in campionato dietro una corazzata come il Cesena (anche aiutata da qualche errore arbitrale), la vittoria della Coppa Italia di categoria e il successo nella finale play off 4 a 0 contro la Recanatese mandano agli archivi una stagione memorabile per i colori biancorossi. I protagonisti erano tutti visibilmente commossi. Su tutti Mauro Canil e la moglie Sabrina Orlandi, artefici numeri uno di questa grande realtà. Il numero uno del Matelica nel corso della festa ha preso la parola, toccando temi mai banali come di sua consuetudine. I ringraziamenti a tutti, nessuno escluso, e un pensiero alla prossima stagione. Il patron matelicese non nasconde le ambizioni di professionismo ma farlo a Matelica è praticamente impossibile in primis per le strutture non adeguate.

Nei prossimi giorni si capirà se Canil deciderà di presentare domanda di ripescaggio o meno ma ieri è stato il giorno della festa. E così i tanti sponsor e sostenitori del Matelica hanno partecipato con piacere: Halley, Autotrasporti Falzetti, Shoes Company e Master Group hanno ideologicamente vinto insieme al patron questa bella scommessa. Le lacrime di Sabrina Orlandi liberatorie dopo un anno vissuto sempre sul campo e sapendo anche che questo gruppo inevitabilmente cambierà per la prossima stagione e a Matelica c’è il sano vizio di affezionarsi alle persone. Mister Tiozzo e il ds Micciola osannati dai tifosi e dal patron che vorrebbe riconfermali immediatamente. E’ chiaro, anche qui, che parliamo di due top player che hanno dimostrato il proprio valore e vorrebbero approdare tra i professionisti nella prossima stagione. Le lacrime gioiose del direttore generale Roberta Nocelli e l’esuberanza di uno scatenato Kaled Ben Hadj, numero uno della tifoseria biancorossa, hanno fatto da contorno alla piacevole serata. Patron Canil e i suoi fidati collaboratori si prenderanno qualche ora per godere del trionfo e rilassarsi dopo un’annata vissuta a velocità sostenuta. Da metà settimana in poi però sarà inevitabile cominciare a pensare al futuro con una certezza: la forza di questa bella realtà è il suo popolo e il fatto di rendere familiare la società.

Author: Alessandro Molinari
Sono un amministratore