SERIE D – I biancorossi battono in casa L’Aquila e avanzano al turno successivo. Reti di Gabbianelli, Cuccato e Calligaro
di Riccardo Antonelli
Bella giornata di sole al Giovanni Paolo II per la semifinale playoff tra Matelica e L’Aquila. Diverse sorprese nella formazione matelicese dopo la sconfitta amara di Avezzano che ha portato la Vis Pesaro in C e il Matelica nei playoff. Dopo un campionato sempre in testa i biancorossi hanno dovuto rinunciare alla vetta proprio nell’ultima giornata. Tiozzo deve fare a meno di Magrassi ancora squalificato dopo l’espulsione di San Marino e di Mancini, operato alla spalla. L’allenatore veneto tra l’altro è costretto a sedersi in tribuna, anche lui squalificato per due giornate dopo il finale arroventato di Avezzano. Kyeremateng quindi al centro dell’attacco, con la sorpresa Gerevini in mezzo al campo e Lillo largo. Battistini invece schiera l’ex Boldrini dietro le punte, con la certezza Cafiero in difesa e l’esperto capitan Steri in mezzo al campo. Partita subito frizzante con Boldrini che su punizione costringe Kerezovic alla parata. Su un contropiede invece sono i matelicesi a rendersi pericolosi, con Lillo che davanti a Farroni sbaglia clamorosamente sparando alto. Poco dopo è di nuovo Boldrini a centro area a cercare la porta con un tiro al volo, ma le misure sono sbagliate e la palla termina fuori. A un minuto dal termine calcio di rigore per il Matelica. Angelilli viene steccato da Esposito in area e Gabbianelli va sul dischetto. Il tiro è forte ad incrociare e Farroni non può farci nulla: 1 a 0 e partita sbloccata. Nel secondo tempo alla prima vera occasione il Matelica raddoppia. Angolo di Gabbianelli, mischia in area e tocco di Cuccato sotto porta. Poco dopo è Lillo invece ad andare vicino al terzo gol con un tiro al volo da buona posizione che termina alto. Al 35’ la partita si risveglia improvvisamente, con l’arbitro che espelle Malagò per proteste dopo un fallo in cui il mediano era stato ammonito. Tuttavia gli abruzzesi, nonostante la spinta sull’acceleratore, si rendono pericolosi solo da lontano. Nel finale anche L’Aquila in dieci, con l’espulsione di Gagliardini per fallo da ultimo uomo su D’Appolonia in area. Altro calcio di rigore e altro gol, questa volta di Callegaro che spiazza il neoentrato Scolavino. Al triplice fischio festeggia il Matelica che ora in finale giocherà di nuovo di fronte al suo pubblico contro il Pineto.
Il tabellino
MATELICA – L’AQUILA 3 – 0
MATELICA (4-2-3-1): Kerezovic; Brentan, Meneghello, Cuccato, De Gregorio; Lo Sicco sv (26’ Malagò), Gerevini; Angelilli (45’ st Messina), Gabbianelli (36’ st Callegaro), Lillo (22’ st Tonelli); Kyeremateng (23’ st D’Appolonia). (A disp.: Rivosecchi, Gilardi, Riccio, Arapi) All. Ortolani
L’AQUILA (4-3-3): Farroni (47’ st Scolavino); Sieno, Pupeschi, Esposito, Cafiero (35’ st Gagliardini); Ruci, Steri, Di Paolo (1’ st Buscè); De Iulis (45’ st Fabrizi), Boldrini, Padovani (20’ st Ibe). (A disp.: Boninsegni, Di Natale, Sbarzella, Fermo) All. Battistini
Arbitro: De Tommaso di Rieti
Reti: 45’ Gabbianelli, 10’ st Cuccato, 48’ st Callegaro
Ammoniti: 25’ Lo Sicco, 40’ Cafiero, 44’ Esposito, 3’ st Angelilli, 5’ st De Gregorio, 13’ st Brentan, 35’ st Malagò, 45’ st Callegaro. Espulsi: Malagò per proteste al 35’ st e Gagliardini al 47’ st per fallo da ultimo uomo
Spettatori: 500
