ECCELLENZA – Il responsabile del settore giovanile lascia l’incarico. Le motivazioni in una lunga lettera
“Della Presidentessa e tutti i membri della società, con questa lettera desidero ribadire con rammarico, che il mio percorso al Matelica si chiuderà
al 30 giugno“. Così Lorenzo Brachetta pone fine alla sua esperienza come responsabile del settore giovanile del Matelica Calcio e preparatore atletico della prima squadra.
“In questi anni abbiamo condiviso un percorso importante fatto di momenti duri ma anche di tante esperienze felici, abbiamo avuto una crescita continua basata su principi e sani valori, costruendo un progetto basato sul settore giovanile arrivando a soddisfazioni enormi come quella di far esordire tanti ragazzi in Promozione prima ed Eccellenza poi, il raggiungimento del riconoscimento Scuola Calcio Terzo Livello, i progetti Educativi e Federali, fino alla crescita di quasi 60 tesserati arrivando a sfiorare quasi i 200 iscritti.
L’impegno costante di tutti i dirigenti che ci hanno supportato ed aiutato quotidianamente, Fabrizio, Gabrio e Carmine, Responsabili del settore giovanile, Peppe Campioni, Rolando e Fabrizio punti di riferimento per il Settore Giovanile.
Elisabetta e Claudio per la segreteria, i magazzinieri Mauro e Paolo e via via tutti gli altri, che non cito per evitare di dimenticare qualcuno, importanti e preziosi per questa società”.
“Sono stati otto anni belli ed intensi, condivisi con tante persone alle quali vanno i miei ringraziamenti, – continua – da chi mi ha permesso di poter intraprendere questo percorso nel 2016, a tutti i tecnici con cui ho avuto il piacere di collaborare, al Direttore Falcioni, addetti ai lavori, dirigenti, giocatori e genitori. Abbiamo fatto il nostro percorso cercando di coniugare il divertimento alla disciplina sportiva con la professionalità che sempre ci ha contraddistinti, come pure mantenere un ambiente pulito e solido. Abbiamo messo passione e impegno al servizio dei nostri ragazzi, offrendo grande attenzione e spirito di gruppo.
Da quando sono arrivato mi sono stati insegnati il rispetto dei ruoli, delle competenze ma prima di ogni altra cosa il rispetto per le persone e nessuno dovrebbe mai perdere di vista questi principi fondamentali. Infatti insieme a tutti i tecnici abbiamo cercato di trasmettere questi
valori ai giovani biancorossi. Nel calcio, come nella vita, tutto ha un inizio e anche una fine.
Ci sono visioni diverse dalle mie e non potrei dare il meglio in virtù di ciò che mi è stato prospettato.
Ho sentito questi colori sempre miei, porterò nel cuore tutte le emozioni vissute, gli ostacoli superati e soprattutto tutti i ragazzi che avuto l’onore di seguire in questi anni. Anche se le nostre strade si dividono il legame costruito in questi anni rimarrà indelebile nel mio cuore.
Auguro a Sabrina e a tutto il Matelica le migliori fortune sportive”.
