Mastronunzio al Del Conero: “Ringrazio i tifosi, ma c’è chi non sa cos’è il rispetto”

POST GARA – Il bomber ha strappato applausi ai suoi ex supporter, immutate le frizioni con la dirigenza dorica: “Non ho visto nessuno di loro, mi sarei astenuto dal salutare. L’Anconitana? Deve lavorare ancora tanto”

di Claudio Comirato

Inizia con ironia, e come dargli torto, ma alla fine si toglie qualche bel sassolino dalle scarpe. Il post partita al Del Conero dopo Anconitana-Montefano regala in sala stampa un Salvatore Mastronunzio piuttosto soddisfatto per la prova offerta dai viola, che all’impianto di Passo Varano, si sono presentati con oltre 300 tifosi al seguito. Una partita, per la tifoseria viola, destinata ad entrare nella storia del club.

Arrivato in sala stampa, l’ex giocatore dell’Ancona (109 gol con la casacca biancorossa, 51 nelle ultime due stagione tra Prima categoria e Promozione) ha chiesto dove si sarebbe dovuto sedere per rispondere alle domande dei giornalisti, come se quel locale non lo conoscesse. Una sala stampa che in realtà la “vipera” conosce alla perfezione, d’altronde su quelle sedie per anni è stato il vero protagonista grazie ai tanti gol realizzati con la maglia dorica. Col sorriso sulle labbra, Mastronunzio non ha certo deluso le aspettative e ha trovato il modo di ringraziare i tifosi dell’Anconitana che a fine gara lo hanno applaudito: “Ad Ancona ho passato 5 anni meravigliosi, penso di aver dato tanto a questa maglia. Un’accoglienza di questo tipo mi ha fatto davvero piacere. Vorrei ringraziare uno ad uno i tifosi che a fine partita mi hanno applaudito. Della società non ho visto nessuno e comunque sia mi sarei astenuto dal salutare. Da queste parti qualcuno si è dimenticato cosa significa rispettare l’essere umano e soprattutto i rapporti tra le persone. Nel periodo estivo, quando si è avuta la conferma che non sarei rimasto ad Ancona, fatta eccezione per qualche elemento, nessuno tra i miei ex compagni di squadra si è fatto sentire, magari con un messaggio. Questo mi ha fatto capire che in realtà non erano compagni, ma semplici colleghi di lavoro che molto probabilmente avranno avuto paura a mandarmi un messaggio di in bocca al lupo e di saluto dopo una stagione passata insieme”.

Alla domanda come ha visto l’Anconitana, la “vipera” è quanto mai obiettiva almeno per quello che si è visto in campo: “La squadra mi è sembrata in confusione con diverse difficoltà a centrocampo, tanti lanci dalle retrovie. Penso che questa squadra abbia tanto da lavorare se davvero vuole recitare un ruolo di primo piano nel campionato di Eccellenza. Noi, come Montefano, abbiamo fatto la nostra onesta partita. Ho avuto l’occasione per fare gol, purtroppo non mi sono accorto che Visciano stava recuperando la posizione. In una frazione di secondo non mi sono più ritrovato il pallone tra i piedi. Un vero peccato, anche nel primo tempo abbiamo avuto un’altra palla gol, ma sono soddisfatto di quello che siamo riusciti a fare in un campo difficile com’è il Del Conero”.

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