ECCELLENZA – Il direttore sportivo viola svela i retroscena della trattativa: “Contatti avviati immediatamente, era in uscita dall’Anconitana e non potevamo farcelo sfuggire”
di Michele Raffa
E’ senza dubbio il colpo dell’estate. Il Montefano, dopo una lunga trattativa, è riuscito a strappare alle contendenti molto più blasonate il pezzo da novanta della finestra di mercato: Salvatore Mastronunzio. La “vipera” era nel mirino di Maceratese e soprattutto Castelfidardo, ma il direttore sportivo Roberto Conti, da vero stratega, si è mosso in sordina consegnando a mister Lattanzi un giocatore che non ha bisogno di troppe presentazioni. “Non appena abbiamo capito che il giocatore avrebbe potuto lasciare l’Anconitana, ci siamo mossi immediatamente a fari spenti. Occasione troppo ghiotta per lasciarcela sfuggire. I contatti più serrati con Mastronunzio risalgono all’apertura degli svincoli quando è diventato a tutti gli effetti una vera mina vagante, ma sapevamo che la concorrenza era tanta. In tempi non sospetti avevamo espresso pubblicamente la necessità di una punta ed ora eccola qui. Un calciatore del suo calibro rispetta alla perfezione quello che stavamo cercando, una persona che grazie alla sua esperienza da ex professionista può garantire crescita, fiducia e mentalità allo spogliatoio. Il merito di questa trattativa va anche e soprattutto a patron Bonacci, il quale subito si è prodigato affinché ciò potesse andare per il meglio”. L’arrivo di un top player come Mastronunzio a Montefano, inevitabilmente ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi, irrefrenabili sui social e non solo. “Ho notato – dice sorridendo il diesse – Una tifoseria così rovente non poteva non reagire diversamente. Sarà importante accontentarli anche sul campo, così come saranno fondamentali loro per noi”. Di conseguenza la “vipera” alla corte di Lattanzi alza notevolmente l’asticella degli obiettivi del Montefano? “A luglio e ad agosto è troppo presto per parlare di obiettivi. Sicuramente punteremo a difendere la categoria e migliorare quanto fatto lo scorso anno. La squadra vantava già un gruppo solido e di qualità. Il vuoto lasciato dalla partenza di Maruzzella è stato colmato da un giocatore come Pucci, anche lui ex Anconitana, duttile e abile a ricoprire tutta la fascia. Davanti invece volevamo un attaccante che garantisse gol ed esperienza. Missione compiuta“.
