Martinelli 2.0 per salvare la Futura 96: “Padroni del nostro destino”

PROMOZIONE – Il tecnico tornato a Capodarco dopo l’esonero di Aria ha ottenuto un buon 0-0 con la Civitanovese. Ora sei partite per centrare l’obiettivo: quattro scontri diretti

Era subentrato a Pennacchietti in autunno, ma a gennaio decise di dare le dimissioni. Ora, però, è tornato al posto dell’esonerato Daniele Aria. A Capodarco, la gestione Martinelli 2.0 è iniziata alla grande: fermata la capolista Civitanovese sullo 0-0. Ottimo punto per la Futura 96.

Ero andato via perché mi ero fatto un esame di coscienza – le parole di mister Martinelli di nuovo colorato di rossoblu – In cinque partite avevo ottenuto tre pareggi e due sconfitte. Qualcosa nei miei metodi evidentemente non stava funzionando. In questi due mesi e mezzo ho continuato a seguire sempre la squadra perché alla fine ti affezioni alle persone e ai calciatori. Quando pochi giorni fa ho ricevuto la chiamata della società magari sarebbe stato più facile dire di no e invece mi sono sentito di accettare, voglio dare una mano. Non è vero mica che non ho niente da perdere, adesso sono io il responsabile”.

Intanto il punto contro Nocera è pesante. “E’ stato importante soprattutto non prendere gol, ho detto subito ai ragazzi che molto passerà dalla compattezza collettiva e dall’attenzione dei singoli. I numeri non mentono mai, siamo il terzo attacco ma una delle peggiori difese. Dobbiamo lavorare in fase di contenimento, anche nella mia prima gestione prendemmo delle reti per qualche distrazione di troppo in marcatura o perdendo palle in uscita. Quando gli avversari s’avvicinano alla nostra porta deve scattare in noi un campanello”.  

Il bello è che, comunque, tutto è nelle mani della Futura, ancora penultima e in zona retrocessione diretta, ma tutto è possibile nelle ultime sei gare, essendoci addirittura quattro scontri diretti di cui tre in casa da affrontare. Dopo Pasqua, trasferta a Casette Verdini, Monterubbianese in casa, Centobuchi fuori, Monticelli in casa, derby con la Palmense allo Stanghetta e chiusura con il Grottammare al Postacchini. “18 punti in palio sono tanti, e qualche squadra sopra a noi in classifica deve riposare, mi riferisco alla Passatempese, al Castel di Lama, alla Cluentina. Il destino è nelle nostre mani, la salvezza passa dal nostro lavoro ma è chiaro che dobbiamo fare le cose in una certa maniera”.

“Adesso stiamo sfruttando la sosta pasquale per recuperare gli acciaccati”. Lascia ben sperare il ritorno in campo dell’ex Porto Sant’Elpidio Marozzi, fermo da mesi per un infortunio, che con la Civitanovese ha dovuto forzare il rientro a causa del naso rotto di Smerilli. Marzan, invece, si dovrà operare al ginocchio. “Qualche problemino ce l’abbiamo, ma a Capodarco c’è un grande cuore – la chiosa di Martinelli -, Tutti danno il massimo e non si tirano indietro nonostante caviglie in disordine, pubalgie, fasciature”.

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