SERIE C – Le pagelle dell’Ancona nella vittoria contro Fiorenzuola
Perucchini 6,5: fornisce garanzie al reparto arretrato con uscite provvidenziali e interventi sicuri.
Mezzoni 6: riscatta la prova insufficiente di Pontedera spingendo con continuità e riducendo al minimo i pericoli sulla sua fascia di competenza.
Barnabà (dal 41’st) sv
Mondonico 6: limita al massimo i pericoli erigendo un muro invalicabile insieme a Bianconi. Ordinato e preciso.
Bianconi 6,5: viene preferito a De Santis al centro della retroguardia. Ripaga la fiducia di Colavitto annullando Mastroianni. Granitico.
Martina 7: si trasforma in goleador raddoppiando con una bella discesa sulla sinistra.
Simonetti 6,5: la generosità non gli manca: recupera diversi palloni a centrocampo e si fa valere in fase di spinta.
Prezioso (dal 24’st) 6: entra con il piglio giusto combattendo e conquistando punizioni utili per respirare.
Gatto 6,5: dirige la manovra con la consueta maestria. Tiene i reparti corti e verticalizza più volte per gli attaccanti.
Pecci (dal 41’st) sv
Paolucci 7: fulmina Battaiola con una pregevole conclusione regalando il vantaggio ai dorici. Sostanza e qualità.
D’Eramo (dal 17’st) 6: dopo essere stato utilizzato da esterno offensivo a Pontedera, torna al suo ruolo originario a centrocampo ricucendo la manovra. Duttile.
Moretti 6: parte per la prima volta titolare rilevando D’Eramo. Si rende subito pericoloso con una spaccata che costringe al miracolo Battaiola. Il duello si ripete sul sinistro da applausi e sulla deviazione ravvicinata dell’attaccante che il numero uno sventa ancora da campione. A inizio ripresa timbra anche un palo.
Spagnoli 6,5: ispira il vantaggio di Paolucci con un’azione caparbia. Non segna, ma lotta come un leone favorendo gli inserimenti degli esterni.
Di Massimo 6,5: pennella nel primo tempo una traiettoria diabolica che costringe Battaiola all’intervento. Lavora tanto per i compagni servendo diversi palloni invitanti.
Lombardi (dal 24’st) 6: sempre pungente nelle ripartenze.
All. Colavitto 7: l’atteggiamento della sua squadra è quello giusto. Parte forte, crea occasioni e segna due gol in mezzora. A differenza di Pontedera è ottima anche la gestione del doppio vantaggio.