PROMOZIONE – Le voci post scontro salvezza tra Corridonia e Cluentina vinto dai padroni di casa
Nel post gara di Corridonia-Cluentina (terminata 1 a 0 in favore dei padroni di casa) abbiamo raccolto le impressioni dei due tecnici. Da una parte l’allenatore della Cluentina Daniele Marinelli analizza così la seconda sconfitta consecutiva della sua squadra da quando lui siede sulla panchina dei biancorossi: “Nel secondo tempo potevamo fare di più, qualcuno è sceso fisicamente e ci poteva stare perché Trobbiani rientrava dall’infortunio e qualche ragazzo magari sta pagando il fatto che ha tirato la carretta. Alla fine abbiamo perso anche Squarcia per infortunio chiudendo la gara in dieci. Siamo a corto anche in difesa perché Squarcia e Foglia sono due pedine importanti quindi speriamo nulla di grave per Squarcia”.
“Il campionato è aperto perché mancano cinque partite, i risultati testimoniano che tutti possono vincere con tutti e quindi i punti li possiamo prendere ovunque. E’ stata una partita che è terminata male perché potevamo fare di più, non lo abbiamo fatto e adesso abbiamo un mese per recuperare le energie in vista del rush finale. Mi aspettavo qualcosa in più da tutti soprattutto su determinate situazioni, me per primo. Significa che non basta quello che stiamo dando. Abbiamo due partite proibitive sulla carta (contro Aurora Treia in casa poi in trasferta a Civitanova, ndr) però il calcio è strano. Sabato scorso con il Trodica non potevo dire niente ai ragazzi, stavolta forse ci è mancata anche un po’ di lucidità”.
Dall’altra parte è di tutt’altro umore l’allenatore del Corridonia Francesco Cantatore che analizza così il ritorno al successo della sua squadra dopo oltre due mesi che permette ai rosso verdi di uscire dalla zona playout: “Giocavamo uno scontro diretto contro una squadra che aveva le stesse nostre esigenze giocando con la nostra stessa determinazione e noi abbiamo saputo fare la fase di non possesso e stare in gara nonostante la sofferenza. Nel secondo tempo ho chiesto ai ragazzi di schiacciare un attimo sull’acceleratore e abbiamo fatto un passo avanti di squadra chiusi in venticinque metri ma nella metà campo avversaria. Abbiamo preso un palo, ci è stato negato un rigore netto anche se non mi piace lamentarmi ma il rigore oggi c’era, abbiamo fallito il goal con Ripa con la palla salvata sulla linea. Credo che la vittoria sia meritata e i complimenti vanno ai ragazzi ma come dicevo nelle interviste precedenti ero convinto che prima poi ci saremo arrivati. La squadra ha fatto sempre le prestazioni e ha detto legge su ogni campo e oggi è arrivato il giusto premio per i sacrifici che fanno i ragazzi. Ogievba è un undicesimo di questa squadra, ma oggi diamo meriti a tutti. Io chiedo solo una cosa, di restare in equilibrio. Attraverso il lavoro, il sacrificio e gli sforzi che facciamo durante la settimana penso che alla fine la squadra otterrà ciò che si merita”.
