Marilungo, futuro da agente? La lettera di Pagliari: “Mie porte sempre aperte, che tu possa scovare un altro Guido”

L’ex attaccante professionista ha chiuso a 35 anni nella sua Montegranaro in Eccellenza. Ed ora? L’emozione dello storico procuratore: “Nel 2003 ti vidi a Torre San Patrizio…”

Presenze e gol in Serie A, la prima doppietta sotto gli occhi di Cassano con la Samp, tanti campionati di B vinti segnando a grappoli – Lecce, Cesena -, i gettoni in maglia azzurra con l’Under 21, ma anche pesanti infortuni a condizionarlo in un percorso rimasto in ogni caso straordinario. Ora ha chiuso l’album dei ricordi ma in futuro potrebbe rimanere nel calcio. In quale ruolo? Stiamo parlando di Guido Marilungo, ex attaccante professionista classe ’89 che domenica ha appeso gli scarpini al chiodo nella sua Montegranaro in Eccellenza. Cosa farà adesso? Intanto il suo storico manager Silvio Pagliari, colui che lo scoprì e che lo ha accompagnato per tutta la carriera, gli ha scritto una toccante lettera, ricordando il primo incontro nel 2003 e rinverdendo un rapporto che potrebbe continuare ancora in altre vesti.

Questa la lettera di Pagliari:

“Caro Guido,

speravo che questo giorno non arrivasse mai ma il tempo, purtroppo, scorre troppo velocemente.

Quando si gioca l’ultima partita si prova sempre un dispiacere immenso, perché so quanto hai amato giocare a calcio, quanta passione hai avuto sin da quando ti vidi per la prima volta a Torre San Patrizio (marzo 2003).

Inutile rimarcare che rimasi subito a dir poco estasiato dalle tue qualità e da allora responsabile del Settore Giovanile della Sampdoria ti portai immediatamente a Genova. In quell’occasione, ti chiesi se fossi convinto della nuova destinazione e non dimentico la tua risposta: “vengo subbeto” (“vengo subito”), detto in un dialetto marchigiano molto stretto ma soprattutto con gli occhi pieni di emozione e convinzione.

Da Agente, sei stato uno dei miei primi assistiti: un giocatore con personalità e qualità straordinarie che, senza infortuni, avrebbe fatto ancor di più. Ma l’uomo supera di gran lunga il calciatore: simpatia all’ennesima potenza accompagnata da una intelligenza viva e una moralità fuori dal comune.

Sapevi che potevi contare su di me perchè siamo sempre stati un tutt’uno: abbiamo trascorso momenti belli, altri molto difficili, che hanno cementato ancor di più il nostro rapporto. Hai sempre “ascoltato con attenzione i miei consigli”.

Sono passati 20 anni dal nostro primo incontro e non posso che augurare ai giovani agenti di “vivere” un rapporto così speciale come il nostro.

Caro Guido, sai cosa ti dico? Ti auguro, in futuro, qualsiasi cosa tu decida di fare (per te le mie porte sono sempre aperte), che tu possa “scovare” un altro Guido Marilungo per le gioie, l’importanza ed il rispetto che ti darà, per farti sentire top nel tuo mestiere, per esserti sempre fedele e, soprattutto, per condividere con te, la tua stessa anima che è la cosa più importante per un duraturo percorso insieme.

Grazie per tutto quello che mi hai dato!

Ti voglio tanto bene.

Ci divertiremo ancora.

Uniti più che mai”

redazione
Author: redazione

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