Marchigiano muore a Kiev: era lì per una missione umanitaria

Massimiliano Galletti, 59 anni, era un dipendente comunale. Da giorni la famiglia non aveva sue notizie e ha sporto denuncia

Massimiliano Galletti, 59 anni, dipendente del Comune di San Benedetto del Tronto, è morto in circostanze ancora da chiarire a Kiev. La notizia del decesso, avvenuto il 28 ottobre, è stata comunicata al Comune e alle autorità dall’Ambasciata italiana in Ucraina, che ha confermato l’evento e sta collaborando per ottenere maggiori dettagli sulle dinamiche che hanno portato alla tragica scomparsa. Da alcuni giorni, non si avevano più notizie di Galletti, e i familiari, preoccupati per la mancanza di contatti, avevano sporto denuncia di scomparsa.

L’uomo si trovava in Ucraina da alcuni mesi, con ogni probabilità impegnato in attività di supporto alla popolazione locale per motivi umanitari, anche se le esatte ragioni della sua presenza nel Paese non sono state ancora ufficialmente confermate. Galletti era noto non solo per la sua attività lavorativa, ma anche per un tragico evento personale di cui era stato protagonista pochi anni fa. Il suo cane infatti rimase folgorato su un tombino elettrificato in via Giovanni XXIII. Impegnato in prima linea nei servizi di Protezione Civile, lascia la moglie e una figlia.

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