LE PAGELLE DI RECNATESE-AGNONESE – Piangerelli salva sul Santoro, doppietta (e altre due chance sciupate) per bomber Pera
di Andrea Verdolini
PIANGERELLI 6,5 : salva la sua porta con freddezza e prontezza di riflessi su Santoro. Non impeccabile, per colpe non esclusivamente sue, in occasione della seconda rete subita.
CANDOLFI 6 : ha il suo bel daffare contro Santoro, un brutto cliente e limita moltissimo le sue scorribande offensive. Lo frena anche un’ammonizione ad inizio ripresa.
RINALDI n.g. : esce dopo un durissimo scontro con Abonckelet, trasportato al Pronto Soccorso gli viene diagnosticato un trauma cranico ( dal 36’pt COLONNA 6 lotta nel fango con grande grinta).
LUNARDINI 6 : non era forse il terreno adatto per un giocatore talentuoso e di classe come lui. Qualche discreto spunto ma anche molta fatica nella fase di non possesso.
NODARI 5,5 : in alcune circostanze non ci è sembrato impeccabile specie nei primi 2 gol subiti. Lascia poi a Santoro la libertà di disimpegnarsi in area nella chance più importante degli ospiti. Da rivedere.
FALCO 6 : non fa mai complimenti e nella lotta sa esaltarsi. Quando non ci arriva con la classe ci pensa l’esperienza: in certi casi occorre anche spedire la palla in tribuna o in fallo laterale.
PERA 6,5 : a prima vista un voto modesto per l’autore di una doppietta. Nel conto del dare e dell’avere ci sono però anche due grosse occasioni fallite. Nel finale è sembrato un po’ in riserva.
MARCHETTI 7 : decisamente il migliore dei suoi. Splendido l’angolo da cui è scaturito il terzo gol sulla fascia poi un grandissimo lavoro sia di costruzione che di interdizione. Non tira mai la gamba indietro.
FALOMI 6 : si danna l’anima contro la coppia centrale ospite composta da Rullo e Cassese. Non riesce mai a rendersi pericoloso ma merita la sufficienza per il grande impegno profuso.
GIACCAGLIA 6 : match difficile per il giovane leopardiano che non disegna qualche rischio talvolta commettendo errori ma parliamo di gioventù ed è giusto essere comprensivi.
GUIDA 6 : parte fortissimo e sembra imprendibile per gli avversari. Gioca come trequartista ed alla lunga Corso gli prende le misure e scende un po’ di tono.