Marche, i borghi più belli dell’entroterra

Da visitare

Nelle Marche non si può non visitare un borgo storico: i borghi marchigiani sono una delle meraviglie più apprezzate da tutti i visitatori di questa magnifica regione. Racchiusa all’interno delle mura castellane, Offida è un borgo conosciuto soprattutto per la Piazza del Popolo, una suggestiva piazza a forma triangolare. Sul lato principale della piazza sorge il Palazzo Comunale, uno dei più belli delle Marche. La fronte merlata è preceduta da un alto porticato retto da pilastri cilindrici su cui si apre una graziosa loggetta e la possente torre trecentesca. Nel fermano, Montefortino, uno dei più significativi insediamenti della Comunità Montana e del Parco Nazionale dei Sibillini, dove si trova il Santuario della Madonna dell’Ambo e il sentiero che conduce alla selvaggia Gola dell’Infernaccio, profonda fenditura scavata dal fiume Tenna tra i monti Sibilla e Prioria e dal quale si raggiunge il solitario Eremo di San Leonardo. Situato nell’entroterra maceratese, il borgo medievale di Montecassiano, con la sua cinta muraria e la Pala di Ioannes Hispanus, capolavoro di ceramica invetriata di Mattia Della Robbia. L’elemento cardine del borgo è Piazza Unità d’Italia dove si affaccia il Palazzo Municipale, Palazzo dei Priori, di architettura gotica e Palazzo Compagnucci, oggi sede della Pinacoteca. Tra i due palazzi, una scalinata conduce alla Collegiata di Santa Maria Assunta. Nel cuore del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi sorge il castello di Genga che ospita le suggestive Grotte di Frasassi, l’Abbazia di San Vittore delle Chiuse, uno dei monumenti romanici più importanti della regione e l’annesso Museo Speleopaleontologico che conserva il celebre ittiosauro, un rettile marino risalente a 150 milioni di anni fa.

Mercatello sul Metauro, nel cuore dell’entroterra pesarese, è tra i “Borghi più Belli d’Italia” per il patrimonio storico culturale presente tra cui la casa natale della clarissa cappuccina Veronica Giuliani e a cui è dedicato un museo nel Monastero delle Monache Cappuccine. Qui sostò anche San Francesco in viaggio verso la Romagna. Nelle vicinanze si trova l’aula verde di Castel delle Pieve, antico e suggestivo centro medievale dove, secondo la tradizione fu deciso l’esilio di Dante, raggiungibile attraverso un pittoresco percorso verde.

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