Marche, fiumi ingrossati nella notte: aggiornamenti sull’alluvione

Gli interventi dei Vigili del fuoco

Nelle Marche 150 Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso con 50 automezzi, più di 400 gli interventi svolti nelle ultime quarantott’ore. Ieri fino a tarda sera squadre impegnate nell’evacuazione di una struttura ricettiva a Gualdo (MC) interessata da una frana. Maggiori criticità nel Fermano a causa di smottamenti.

Una famiglia di Fermo è stata evacuata a scopo precauzionale dalla propria abitazione nei pressi di ponte di San Giacomo la scorsa notte a causa dell’innalzamento di livello del fiume Tenna. Innalzamento dovuto non al maltempo che ha colpito l’intera provincia, in stato di allerta arancione insieme a quella di Ascoli Piceno, ma all’acqua fatta defluire dalla diga di San Ruffino. Lo riferisce all’Ansa il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro.

Il livello del fiume Ete, che in passato è spesso esondato, si è invece abbassato. Sono stati chiusi inoltre i ponti di Molino Paci (ferro/legno) e Sacri Cuori. Ha piovuto per tutta la notte sul territorio delle province di Macerata, Fermo e Ascoli, con ore di superlavoro per i Vigili del fuoco, che hanno operato a turni rafforzati. Sui territori sono state registrate frane e smottamenti, alberi caduti a terra a causa del suolo intriso di acqua, in alcuni centri problemi a tombini e rete fognaria. I fiumi sono ingrossati ovunque, ma sono rimasti negli argini.
Molte le scuole chiuse nelle tre province, dove i sindaci hanno aperto i Coc. A Fermo il sindaco ha disposto per oggi la chiusura solo per alcuni plessi, quelli più vicini al bacino del fiume Ete: il trasporto scolastico e garantito. Stamattina piove a tratti, ma il cielo è ancora nuvoloso.

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