Manisera: “Era fondamentale arrivare allo scontro a tre punti di distanza”, Rossi: “La “pareggite” inizia a darmi fastidio”

PROMOZIONE – Il tecnico dell’Elpidiense analizza il quinto “X” consecutivo, quello della Vigor il momento della squadra

Un chiaro caso di ‘pareggite’. Potremmo definire così questo primo scorcio della gestione di Alfonso Rossi sulla panchina dell’Elpidiense Cascinare. Subentrato a stagione in corso, il tecnico ha guidato la squadra a cinque pareggi consecutivi, l’ultimo dei quali in rimonta, in casa della seconda in classifica e senza il suo attaccante principe, Cuccù. “Un risultato sicuramente positivo – analizza il tecnico -. Anzi, forse con un pizzico di fortuna avremmo fatto saltare il banco. Eravamo senza Cuccù e nonostante questo siamo riusciti a creare diverse occasioni in casa della seconda forza del campionato”. Una squadra a due facce quella che ha impattato 1 a 1 contro la Vigor Castelfidardo. “Nel primo tempo le cose si sono messe subito male – sottolinea Rossi -. Il gol a freddo (Rombini dopo cinque minuti, ndr) ha scompaginato il nostro piano tattico, basato su intercetti e tentativi di ripartenza. Durante tutto il primo tempo abbiamo faticato a trovare le distanze e abbiamo lasciato Cingolani troppo solo. Poi nella ripresa abbiamo cambiato bene marcia e, oltre al gol, abbiamo creato parecchio. La ‘pareggite’? Comincia a darmi fastidio. Settimana prossima contro il Rapagnano dobbiamo guarire. Bisogna vincere”.

Il motivo per sorridere, in casa Vigor Castelfidardo, lo si trova guardando i risultati degli altri campi. Nonostante il pari casalingo contro l’Elpidiense Cascinare, infatti, il Matelica resta lontano cinque lunghezze alla vigilia dello scontro diretto. Complice il Porto Sant’Elpidio, capace di fermare la capolista, il pareggio potrebbe anche sembrare un risultato positivo. Luca Manisera, però, non vede il bicchiere mezzo pieno. “Sapevamo che il Matelica poteva lasciare punti per strada oggi – si rammarica il mister fidardense -. Sarebbe stato fondamentale arrivare allo scontro diretto con soli tre punti di ritardo, ma non ci siamo riusciti. È un peccato perché nel primo tempo potevamo prendere il largo, invece abbiamo sbagliato troppo in rifinitura e in fase di conclusione. Abbiamo creato moltissimo, abbastanza da chiudere la gara nella prima metà”. Nel secondo tempo il calo. “Dal punto di vista fisico ci è mancato sicuramente qualcosa – spiega il tecnico -. Le assenze sono state un fattore: a centrocampo al momento siamo senza cambi. Sicuramente ci sono molti margini di crescita, la squadra è giovane e sta facendo bene, ma dobbiamo imparare a gestire meglio alcuni momenti della gara. Nella prima parte del secondo tempo non abbiamo saputo soffrire. Bisognava tenere la palla lontana dalla porta. Nel finale, con un pizzico di fortuna in più, avremmo anche potuto vincerla. Sarebbe stato perfetto per arrivare allo scontro diretto a distanza di aggancio. Ora testa a questa settimana di lavoro, forse la più importante della stagione”.

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