Macerata, città frastornata, disorientata che ha vissuto ieri una serata difficile con i tafferugli nel centro storico per una manifestazione non autorizzata di Forza Nuova e che attende con comprensibili timori quella organizzata domani (sabato) da associazioni, collettivi, centri sociali e circoli contro ogni forma di fascismo e razzismo. Sono annunciati decine di pulmann provenienti da tutta Italia con il coordinamento del centro sociale autogestito Sisma che ha diffuso un elenco parziale di chi ha già dato la propria adesione. Attesi manifestanti da ogni angolo d’Italia, da Palermo a Genova, dalla Calabria e dal Veneto ed attualmente fare una stima dei partecipanti è quantomeno azzardato. Non esclusa, tutt’altro, la presenza anche di attivisti provenienti da altri Paesi. Tutto questo nonostante i divieti, le rinunce e gli inviti al senso di responsabilità. Nel frattempo il sindaco di Macerata Romano Carancini ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e stop del trasporto pubblico urbano a partire dalle 13:30. Le lezioni riprenderanno regolarmente lunedì 12 gennaio. Rinviato al 18 febbraio anche il Carnevale. Intanto uno striscione con la scritta “Onore a Luca Traini” è stato appeso durante la notte alla vecchia struttura dell’acquedotto Trodica di Morrovalle. Il sindaco Stefano Montemarani lo ha fatto togliere, appena ha saputo la notizia intorno alle 8. Secondo il primo cittadino si tratta di un’iniziativa di gente non del posto, perché a Morrovalle “non ci sono rigurgiti fascisti”. Comunque l’episodio è “preoccupante”. Insomma giorni difficilissimi per una città certamente non abituata a certe attenzioni mediatiche.
