“Mancaniello ha votato in conflitto di interessi?”, FdI impugna la delibera sul consolidato di bilancio

Bagalini presenterà una interrogazione al sindaco

Picenambiente a controllo pubblico e conflitto di interessi tengono banco da alcune settimane a San Benedetto del Tronto. E la musica non cambia. Questa volta è Fratelli d’Italia a tenere calda la querelle. Ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa il coordinatore Luigi Cava, il consigliere comunale Nicolò Bagalini e Pierfrancesco Troli.

Cava: “Il 13 settembre sei consiglieri ‘dissidenti’ di maggioranza hanno sottoscritto un documento indirizzato al sindaco e al responsabile corruzione e trasparenza. Noi quando ci sono i consigli comunali facciamo una analisi preventiva. Nella nostra previsione abbiamo ipotizzato voto contrario, astensione o non partecipazione al voto. Mai ci saremmo immaginati che dopo la firma del documento  cambiassero opinione. Una delle due consigliere di Viva San Benedetto ha fatto dichiarazione di voto leggendo un foglio scritto, con cui ha espresso voto favorevole.

Nell’analisi post Consiglio ci siamo chiesti se ci fossero elementi che avessero fatto cambiare idea ad alcuni ‘dissidenti’. Bagalini ha poi raccolto documenti”.

Bagalini: “Sono venuto in possesso di elementi importanti, una fattura del 31 dicembre 2021 pagata da Picenambiente. E’ curiosa sia per l’ingente somma, sia per modalità dell’aggiudicazione senza bando, sia per la ditta: una fattura di 80mila euro per la fornitura di due semirimorchi usati senza gara, ma con procedura negoziata.  La fattura è stata pagata da Picenambiente alla  Tmt International, il cui titolare è il dott. Alfredo Spinozzi, marito della consigliera Giselda Mancaniello, che svolge l’attività di impiegata amministrativa e risorse umane della società del marito.

Quando c’è stata l’aggiudicazione il presidente di Picenambiente era Francesco Chincoli che è sindaco revisore della Tmt International. Per trasparenza presenterò un’interrogazione al sindaco e ulteriori iniziative e anche azioni per verificare la legittimità della delibera votata in Consiglio il 29 settembre”.

“Se la delibera venisse annullata – interviene Cava – tutto quanto finanziato nel Consolidato di bilancio decadrebbe”. Dunque la delibera sarà impugnata.

 

Quando si può parlare di conflitto di interessi? Da Google: “Il conflitto di interessi reale (o attuale) è la situazione in cui un interesse secondario (finanziario o non finanziario) di una persona tende a interferire con l’interesse primario dell’azienda (ossia il bene comune), verso cui la prima ha precisi doveri e responsabilità. Stiamo approfondendo altre posizioni per vedere se c’è stata serenità nel voto alla delibera”.

Franco Cameli
Author: Franco Cameli

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