L’esame della mammografia 3D con la tomosintesi di ultima generazione presso il Poliambulatorio medico La Fenice di Porto Sant’Elpidio ha una marcia in più . Studi medici di settore americani hanno dimostrato che il nuovo esame identifica i tumori con percentuali pari quasi al doppio di quelli dati con la mammografia digitale. E’ uno strumento ancora più preciso per fare diagnosi precoci a questo killer che è la neoplasia più diffusa tra le donne, riuscendo ad individuare piccolissime masse tumorali per una diagnosi predittiva.
Come funziona la mammografia 3d?
“Questa tecnologia è frutto di un connubio tra la mammografia digitale (il tradizionale esame di screening) e la tomosintesi, caratterizzata da uno speciale tubo che ruota intorno al seno, emettendo un fascio radiante”, spiega il direttore della struttura sanitaria dottor Alberto Gagliardi. Permette cioè di scattare un maggior numero di immagini della mammella, riprese da diverse angolazioni, tanto da riuscire a scomporre la ghiandola in “sezioni” dello spessore di un millimetro, che vanno a garantire un’ indagine “strato su strato”.