PRIMA – Dal 2022 ad oggi tre salti di categoria sfiorati ai playoff. Bomber e mister con destino incredibile, non rimarranno
Due spareggi finiti male e una finale playoff persa nelle ultime quattro stagioni, sempre passando in tutte e tre le circostanze in vantaggio con Gramazio. Non ha esorcizzato il sortilegio delle partite decisive il Montemarciano che ha visto di nuovo frantumarsi il sogno della Promozione (assente da 45 anni) nonostante l’ennesimo campionato di Prima Categoria girone B vissuto da protagonista e adesso al passo d’addio col condottiero Cristiano Caccia. Riavvolgendo il nastro, la maledizione iniziò nel 2022, quando la squadra biancazzurra, quinta al termine della regular season, vinse i playoff espugnando le tane di Monserra e Staffolo (ai supplementari), ma si arrese nello spareggio di Fabriano contro la Cagliese, in grado di capovolgere alla distanza l’iniziale svantaggio firmato da Gramazio imponendosi per 2-1.
Dopo un anno tra luci e ombre, il nuovo treno passò nel 2024, quando i biancazzurri si aggiudicarono i playoff superando la Filottranese (2-0) in casa e la Real Cameranese (2-1) in trasferta, ma rimediò una beffa atroce nello spareggio sul neutro di Fano. Dopo la rete in avvio siglata da Gramazio, il Monte venne raggiunto a inizio ripresa dall’Athletico Tavullia che esultò ai rigori grazie all’unico errore dal dischetto dell’ex Osimana e Tolentino Ruben Carboni. Nel corso dell’estate il Montemarciano cullò a lungo l’illusione della Promozione attraverso il ripescaggio che non si concretizzò ad agosto inoltrato perché il Comitato Regionale della Figc, con una decisione contestata, decise di convalidare l’iscrizione in Eccellenza dell’Alma Juventus Fano, nonostante innumerevoli problematiche, sfociate nella rinuncia a campionato in corso.
La rabbia venne tramutata in ulteriori stimoli dalla compagine di Caccia che ha iniziato l’attuale stagione a tutto gas tenendo nelle prime undici giornate il passo della scatenata Castelfrettese, volata via tra dicembre e gennaio. Il Monte ci ha allora riprovato nei playoff ma, dopo il convincente 3-1 sull’Osimo, ci ha pensato l’Ostra a sbarrare la strada verso la Promozione. Il copione è quello noto: biancazzurri in vantaggio col rigore di Gramazio, ma raggiunti da Massacci e tramortiti nei supplementari dalla doppietta di Marchetti.
La Promozione resta tabù per il Montemarciano e stavolta mister Caccia non ci riproverà: ufficiale la separazione tra le parti dopo anni ricchi di soddisfazioni, ma senza ciliegina sulla torta. Il suo ciclo in panchina è finito a un centimetro dal traguardo e non con quella Promozione che avrebbe strameritato. Non rimarrà nemmeno Gramazio, che ha acceso per tre volte le illusioni della calorosa tifoseria biancazzurra.
