La Vigor Castelfidardo allenata dall’ex sabato ospita i rossoblu alle prese con uno dei momenti meno esaltanti della propria storia di cui il “Mala” ha fatto parte: uomo indimenticabile
Vigor Castelfidardo-Biagio Nazzaro di sabato (ore 15, al Gabbanelli) non sarà una partita come le altre. Alle prese con uno dei momenti meno esaltanti della propria ultracentenaria storia, con l’incubo di precipitare nei playout ancora tutto da scongiurare, il club chiaravallese ritroverà da avversario il tecnico con cui ha scritto le pagine più esaltanti dell’ultimo decennio. Di fronte ci sarà infatti Giammarco Malavenda che lo condusse nel 2016, alla prima esperienza da allenatore, a un passo dalla Serie D, sfumata negli spareggi nazionali a causa del doppio pareggio (2-2 in casa, 1-1 in trasferta) contro i laziali dell’Anzio. Non basta perché il mister anconetano pilotò la stagione successiva la Biagio al trionfo nella Coppa Italia di Eccellenza, alzata al cielo contro il Tolentino nella finale di Matelica, e a una nuova qualificazione ai playoff.
Dopo la separazione, il biennio ricco di soddisfazioni al Marina e il ritorno a Chiaravalle, nel frattempo precipitato al gradino di sotto, il terzo capolavoro di Malavenda venne confezionato nel 2020 con il trionfo nel girone A di Promozione e l’immediata risalita in Eccellenza. Le strade del Mala e della Biagio torneranno dunque a incrociarsi in un match che metterà in palio punti pesanti per opposti obiettivi. All’andata prevalse per 2-0 la Vigor Castelfidardo che in rosa presenta altri due illustri ex rossoblù, come il portiere Lombardi e il trequartista Terrè. I biancazzurri andranno a caccia del bis per avanzare con forza la candidatura ai playoff. Dall’altro lato la squadra di Fenucci, sestultima in classifica, non potrà concedersi distrazioni per non venire risucchiata dalle sabbie mobili.
