“Magico Gastone” al fianco della Fermana: “Sarò a Fossombrone, legame incredibile”

SERIE D – Mister Mariotti, di Gallo di Petriano, fu un centrocampista canarino negli anni ’80 in Interregionale ma anche tecnico del Fosso in Eccellenza. “Bolzan osso duro, Serie D avvincente”


“Bolzan è un osso duro, la classifica della Fermana può migliorare. Non dimentico che sino a pochi giorni dall’inizio del campionato c’erano tanti dubbi su come affrontare questa Serie D molto avvincente. Occhio però al Fossombrone. Può essere una sorpresa solo per chi non conosce l’ambiente o mister Fucili… Di certo non lo è per me”. Gastone Mariotti domenica pomeriggio sarà al Bonci. “Magico Gastone” tra l’altro è un doppio ex. Da mister, due salvezze miracolose in Eccellenza con il Fossombrone nel 2015 e nel 2016 ribaltando il fattore campo nei playout -, da giocatore due anni alla Fermana. Centrocampista in Interregionale con uno stacco imperioso tra il 1985 e il 1987, un legame nato per caso, un amore durato nel tempo.

“Arrivai nel bel mezzo della preparazione, c’erano dei problemi societari – ha raccontato -. Capitan Emili mi chiese cosa ci facessi lì, in mezzo ad un gran casino. Non lo ascoltai e rimasi, fu un colpo di fulmine con la Fermana. Esperienza bellissima”. Gli smartphone non esistevano il Var nemmeno. “Le telecamere hanno rovinato questo sport- ride Gastone -, qualche entratina ai miei tempi si faceva…“. Indimenticabile pure quella scritta “Magico Gastone” che comparve sotto casa di Mariotti a Santa Caterina dopo il gol decisivo segnato con il Lucera. “Che bella sorpresa. Abitavo di fronte al bar ed avevo una bella compagnia di amici fermani. Mi piaceva la musica, mi vantavo per aver visto gli U2 e il concerto di Bruce Springsteen…”.

Acqua sotto i ponti ne è passata ed adesso chiamatelo mister Mariotti, ora in attesa di panchina dopo la chiusura – estate 2023 – del magnifico percorso all’Atletico Gallo, squadra del suo paese Gallo di Petriano. Serie D per anni sfiorata. E’ mancata solo la ciliegina con tante finali playoff perse. “E’ scritto che io sia uomo che vince i playout e perde i playoff. Da calciatore mi son salvato con la Fermana ai danni del Canosa, ma prima persi uno spareggio per salire con la Vis Pesaro. Da allenatore stessa cosa, con il Fossombrone due playout vinti, al Gallo playoff persi più volte. Se mi manca la panchina? Sono stato tanti anni sulla breccia, non avevo mai staccato la spina. Qualcosa mi manca ma fa parte del gioco. Ho avuto dei contatti con squadre di Eccellenza e Promozione ma… ho perso tutti i ballottaggi”.

Da addetto ai lavori, allora, c’è più tempo per aggiornarsi, studiare e, perchè no, tifare Fermana. “Quando gioca nelle mie zone vado sempre a vederla, è capitato anche in C. Ho visto dal vivo la rete di Bunino al Benelli di Pesaro all’ultimo minuto. Com’è questa D? Bella, c’è velocità di gioco, piazze titolate e di tradizione, con giocatori che scendono dai professionisti”.

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