CALCIO – Domani (lunedì) verrà discusso al Tribunale Federale il ricorso dei biancorossi. L’organo che lavora all’interno della Figc potrà mai ribaltare la scelta fatta dal comitato?
di Andrea Busiello
Sarà una giornata importante quella di domani (lunedì) per la Maceratese. Infatti alle 17 verrà discusso il ricorso della società che chiede la riammissione al campionato d’Eccellenza. Le chance di vederlo accolto sono ridotte al lumicino per tutta una serie di ragioni. Ripercorriamo la storia. Sin dalla fine dello scorso campionato la società aveva dichiarato a più riprese di voler far domanda di ripescaggio nel massimo torneo regionale.
Con la mancata iscrizione della Pergolese si viene a creare un posto vacante per l’Eccellenza e così la Figc emana la propria graduatoria di ripescaggio, con la formazione biancorossa che viene punita nel punteggio anche per la mancata presenza alle riunioni federali e la mancanza del settore giovanile. Nella prima graduatoria viene indicata la Filottranese come formazione ripescabile ma c’è qualcosa che non quadra nello stilare questa graduatoria. L’Azzurra Colli è la società che se ne accorge immediatamente e presenta reclamo alla Figc. Il reclamo viene praticamente accolto e così viene riscritta la graduatoria dei ripescaggi con i piceni al primo posto.

La Maceratese, che sembrerebbe aver diritto al massimo torneo, non presenta reclamo alla Figc nei tempi dovuti e si accorge in ritardo delle reali possibilità di poter ambire al torneo di Eccellenza. Così i biancorossi, per tramite del legale Giulianelli, presentano ricorso al Collegio di Garanzia del Coni a Roma. Viene fissata l’udienza ma al momento della discussione il Giudice blocca tutto: questo reclamo non è di competenza del Collegio di Garanzia del Coni e consiglia la società a perseguire due strade. O la rinuncia al reclamo o la richiesta di essere giudicati dal Tribunale Federale Regionale. La Maceratese sceglie di rinunciare al reclamo al Collegio di Garanzia del Coni e presenta ricorso al Tribunale Federale Regionale della Figc, organo questo che lavora fisicamente all’interno del comitato regionale (anche se agisce autonomamente).
Lo stesso che ha stilato la graduatoria di ripescaggio e che si è indispettito notevolmente per la gestione della situazione. Quale sarà il verdetto? Sarà mai possibile che un organo che lavora praticamente in simbiosi con la Figc ribalterà la scelta della Figc?

Author: Alessandro Molinari
Sono un amministratore