CALCIO – Gli imprenditori interessati a portare il titolo di serie D nel capoluogo sono stati redarguiti per aver provato a fare l’operazione a stagione in corso. La piazza scalpita, regna cauto ottimismo per la buona riuscita dell’affare
di Andrea Busiello
Il futuro della Maceratese? Ancora qualche settimana e capiremo se il prossimo campionato i biancorossi potranno ripartire dalla serie D. Facendo un remake della storia la possibilità concreta di far ripartire il calcio nel capoluogo è stata paventata dal commercialista jesino Marco Nacciarriti, già amministratore delegato dei biancorossi in due diverse epoche (2005 e 2015). Personaggio molto stimato dalla piazza, Nacciarriti nell’assemblea pubblica dell’11 gennaio all’Idea 88 davanti ad oltre 400 persone aveva dichiarato di aver avuto un mandato professionale da parte di imprenditori della zona a valutare seriamente la possibilità di portare l’attuale titolo sportivo di una società di serie D a Macerata. Lì per li l’entusiasmo della piazza avrebbe voluto che a quell’uscita pubblica ci fosse poi un seguito immediato per poter costruire da subito una ripartenza di grande spessore. Ma l’altolà alla situazione è arrivato direttamente dalla Figc. Gli imprenditori interessati a portare il titolo sportivo a Macerata sono stati fortemente ammoniti dai vertici federali perché questo genere di operazioni non possono essere compiute a stagione in corso. Cartellino quasi rosso e minacce, più o meno veritiere, di possibili squalifiche per chi non rispetta le regole. Ufficialmente non può essere messa in atto nessuna operazione fino al 30 giugno ma chi mastica calcio sa che la traduzione concreta è che l’operazione non può essere portata avanti fino a quando la suddetta società non guadagni sul campo la matematica certezza della permanenza in categoria. Questo stop, dovuto più a una smisurata voglia di far tornare a battere il cuore biancorosso in anticipo rispetto ai tempi corretti più che a una vera marcia indietro dei protagonisti, dovrebbe essere solo provvisorio. L’intenzione degli imprenditori sarebbe quella di temporeggiare qualche settimana prima di muoversi ufficialmente. A Macerata la voglia di calcio dovrà essere messa ancora un pò da parte ma la fiducia che l’operazione vada a buon fine è elevata.