PROMOZIONE – La sconfitta di Monte Urano, arrivata senza mai tirare in porta, non lascia alibi: senza programmazione la strada è tutta in salita. Crocioni rischia di essere ricordato come il peggiore presidente della storia biancorossa
di Andrea Busiello
La sconfitta maturata a Monte Urano porta la Maceratese a riflettere. Non tanto per la partita in sé ma per aver conquistato appena 24 punti in 17 partite nel torneo di Promozione. Mai nessuno si sarebbe immaginato che impegnato in un campionato di così basso livello per la gloriosa storia biancorossa la Maceratese si sarebbe dovuta trovare dinanzi a tutte queste difficoltà. Nella sfida di Monte Urano nemmeno un tiro in porta. Cose che devono far riflettere e far capire che nel calcio l’improvvisazione non paga. I risultati si raggiungono solo con programmazione e professionalità, cose sconosciute all’Hr Maceratese. Squadra costruita da un direttore sportivo improvvisato (Giammario Cappelletti) che fino a ieri aveva svolto, e discretamente, il ruolo di responsabile del settore giovanile. Catapultato in prima squadra, forse per lasciare maggiori spazi di manovra al presidente Crocioni sull’aspetto tecnico, ha inanellato un errore dietro l’altro nella costruzione della rosa. Ad oggi la Maceratese si trova senza un terzino sinistro, senza un centravanti di ruolo e senza un regista capace di dettare i tempi in mediana. Squalfiche, infortuni (chi è il preparatore atletico?) e polemiche arbitrali sono tutti alibi che non tengono perché la Maceratese, in Promozione, doveva e deve essere solo di passaggio. Capita l’aria, nel mercato di riparazione la società ha cercato di prendere il meglio di ciò che circolava andando ad investire ulteriori risorse: Ridolfi è un campione per la Promozione, Suwareh (pur non essendo un centravanti e avendo enormi pecche sotto l’aspetto tattico) è un ottimo giocatore e Falco rappresenta un centrale di difesa di lusso per la categoria. Il monte ingaggi dei biancorossi è elevatissimo per la categoria ma spendere tanto (e male) non sempre equivale a vincere. La rotta dovrà essere immediatamente invertita altrimenti Crocioni potrebbe essere ricordato come il peggior presidente della gloriosa storia biancorossa.

Author: Alessandro Molinari
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