Maceratese: alla scoperta di mister Amadio, idee e caratteristiche del nuovo tecnico

ECCELLENZA – L’esordio domenica in casa dell’Urbino

Mister Peppino Amadio è pronto a prendersi la Maceratese. L’ex tecnico dell’Azzurra Colli è ufficialmente diventato la nuova guida del club biancorosso ed è pronto ad imprimere il suo credo nella Rata.

Innanzitutto, dopo la firma, ha parlato con tutta la squadra intorno alle 14:30, dopodiché si tornerà in campo da domani per gli allenamenti. Dal punto di vista tecnico tattico, Amadio conosce benissimo la categoria. Negli ultimi anni è stato prediletto il suo 4-3-3, difesa abbastanza bassa e una certa predisposizione al “non prenderli” questi benedetti goal. Cosa che potrebbe far bene alla Rata (13 reti subite finora). Troverà in rosa il portiere Marani, suo “discepolo” in diverse occasioni, pronto a spiegare meglio degli altri i principi del tecnico. Attaccare? Non troppo. Lottare? Sempre. Il giocatore preferito poteva proprio essere quel De Cesare che avrebbe unito caratteristiche di centrocampista centrale tanto di qualità quanto di rottura. Spesso con Amadio una mezzala deve avere la falcata, con o senza palla. Questo perché, se ci si difende in un certo modo, chiaro che qualcuno che abbia gamba per supportare l’attacco ci deve essere. Una punta la si vuole fisica, che sappia spendersi per la squadra.

Tutto però, soprattutto in queste categorie di dilettanti, può cambiare in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Amadio, attenzionato anche dalla Sangiustese tra estate e tempi recenti, conosce bene la squadra che andrà ad allenare e, seppur con la filosofia che non potrà cambiare, potrebbe piazzare qualche sorpresina lungo il primo percorso.

La prima domenica ad Urbino. Forse già un emblema visto che lo scorso anno il suo Azzurra Colli battè i gialloblu che venivano da una lunga serie positiva. E con Marani che neutralizzò un rigore decisivo nel finale. Solo coincidenze?

Author: Andrea Busiello