Un proficuo incontro con Wanda Ferro, Manrico Martini e Francesco Acquaroli
Una riflessione profonda quella scaturita dall’incontro che si è svolto lunedì 6 maggio a Macerata, ospitato all’Hotel Claudiani e organizzato dai responsabili provinciali di Fratelli d’Italia, con la partecipazione dell’onorevole Wanda Ferro, segretario della commissione antimafia alla Camera dei Deputati, intervenuta assieme all’onorevole Francesco Acquaroli e a Manrico Martini, segretario regionale generale di Fsp Polizia di Stato, e al consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi.
Introdotti da Paolo Renna, consigliere comunale di Macerata e consigliere provinciale, l’incontro – dal titolo “Dalla microcriminalità alle nuove mafie: il progressivo radicamento del malaffare nelle nostre città” – è stato di particolare riflessione e approfondimento su tematiche oggi sono più che mai attuali, come le nuove mafie, la microcriminalità diffusa, lo spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio di denaro e traffico di esseri umani, e i danni sociali ed economici che questi fenomeni a lungo andare potranno procurare alla comunità se non adeguatamente conosciuti e contrastati. Fratelli d’Italia da sempre è molto attento al tema della microcriminalità e delle mafie, vecchie e nuove, come quella cinese e nigeriana, ben radicate ormai su tutto il panorama nazionale, come si è palesato anche con lo scaturire dei tragici fatti dello scorso anno a Macerata.
“Per sconfiggere certi fenomeni è necessario cambiare fase e cambiare approccio, togliere la testa da sotto la sabbia e iniziare ad affrontare le problematiche prima che sia troppo tardi. Serve un cambiamento forte e condiviso, perché certi fenomeni radicati ormai nelle nostre città, anche in quelle che fino a poco tempo fa erano considerate “un’isola felice”, va affrontato per quello che è non per quello che si vorrebbe credere che sia”. Puntuale e di grande ispirazione l’intervento dell’onorevole Wanda Ferro, che ha sottolineato quanto sia importante ora non abbassare la guardia e continuare la coraggiosa battaglia contro questi fenomeni, perché non possiamo aspettare un’altra “Pamela” o un’altra “Desiree” per renderci conto di come stanno le cose. Di grande importanza e acutezza anche l’intervento dell’avvocato Giuseppe Bommarito, presente in platea e invitato a portare un contributo alla discussione. Bommarito ha evidenziato come anche la realtà quotidiana di Macerata, precedentemente ai fatti di Pamela Mastropietro, fosse divenuta palese sotto agli occhi di tutti i cittadini, e soprattutto la stringente necessità di istituire una direzione investigativa antimafia regionale interforze, specializzata al contrasto dei fenomeni malavitosi. All’incontro era presente anche Fabiola Bruzzesi, coordinatrice regionale del Movimento politico “Realtà popolare”, al fianco di Fratelli d’Italia.
