Giovani in primo piano tra creatività, consapevolezza civica e memoria storica
Una mattinata di grande partecipazione e riflessione quella di oggi, giovedì 8 maggio, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, che ha dato ufficialmente il via alla Festa dell’Europa 2025. L’evento, condotto dal giornalista Claudio Ricci, ha visto la presenza di importanti esponenti istituzionali, tra cui il Capo Dipartimento agli Affari Europei Stefano Verrecchia, che ha aperto il dibattito con i protagonisti indiscussi della giornata: gli studenti.
Il Ministro Tommaso Foti, che ha partecipato con un videomessaggio, ha sottolineato quanto l’Europa rappresenti un progetto vivo e in continua evoluzione, invitando i giovani a riflettere sull’importanza delle radici europee, fondate sulla pace. Il Ministro ha invitato a difendere questi valori, oggi più che mai fondamentali, e ha parlato della mostra “L’Italia in Europa. L’Europa in Italia”, esposta agli Antichi Forni, che offre uno spunto per ripensare l’Europa come un’alleanza di pace, benessere e prosperità.
Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha ribadito l’importanza di comprendere l’unità come punto di forza dell’Europa, enfatizzando i valori di pace, giustizia sociale e solidarietà tra i popoli che devono guidare il futuro della comunità europea. Ha parlato della necessità di rinnovare, ogni giorno, l’impegno per un’Europa unita e vicina ai suoi cittadini.
Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma, ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’opportunità di confrontarsi con i giovani e ha ricordato che la cura degli ultimi è un valore cruciale trasmesso dall’Europa cristiana, un principio che deve essere sempre tradotto in azioni concrete, soprattutto nelle zone colpite dal sisma. Il concetto di identità europea non deve significare rinunciare alle proprie radici, ma farne una forza per affrontare le sfide globali.
Il Rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha sottolineato il ruolo centrale che il mondo universitario ha nell’affermare i valori fondanti dell’Europa, come i diritti umani, la libertà e la democrazia, invitando i giovani a considerare l’Università di Macerata non solo come una realtà locale, ma come un punto di riferimento europeo. L’ateneo, ha affermato, è parte di un sistema educativo che fa parte di un contesto europeo e globale.
L’assessore regionale all’Istruzione, Chiara Biondi, ha parlato dell’impegno della Regione Marche nel fornire opportunità formative grazie ai fondi europei, con l’obiettivo di orientare i giovani verso scelte consapevoli e supportare il loro sviluppo, sia a livello accademico che professionale.
Il confronto, moderato dal giornalista Raffaele Vitali, ha visto protagonisti gli studenti che hanno avuto l’opportunità di interagire con Stefano Verrecchia, approfondendo temi legati all’Europa e alla sua evoluzione. La mattinata si è conclusa con la premiazione del contest “L’Europa per me”, che ha visto trionfare la classe 2B del Convitto Nazionale con il progetto “Pillole d’Europa: l’Europa in tasca”, un lavoro che ha esplorato la numismatica europea come simbolo di unione. A seguire, premiati anche i vincitori delle scuole superiori: il primo premio è stato assegnato alla 1D del Liceo Classico Linguistico Leopardi con il progetto “Don’t fake it”.
La giornata è proseguita con l’inaugurazione della mostra multimediale “L’Italia in Europa, l’Europa in Italia”, un viaggio visivo attraverso oltre 100 fotografie che raccontano l’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi. La mostra, allestita agli Antichi Forni, offre un’esperienza immersiva grazie alla realtà aumentata, che permette ai visitatori di esplorare eventi storici attraverso il proprio dispositivo mobile.
Questa iniziativa, che resterà aperta fino al 12 maggio, rappresenta un’opportunità unica per riflettere sul percorso che ha portato alla costruzione dell’Unione Europea e per riscoprire l’importanza di essere cittadini europei, non solo come concetto astratto, ma come un impegno concreto e quotidiano per il futuro del continente.
