Macerata, convegno sulla percezione di insicurezza dei cittadini

E’ stato promosso dall’Associazione onlus Insieme in Sicurezza

Della percezione di insicurezza dei cittadini si è parlato al convegno organizzato dall’Associazione onlus Insieme in Sicurezza, giovedì 6 dicembre all’Hotel Claudiani di Macerata.

Il presidente onorario dell’Associazione Giorgio Iacobone ha aperto i lavori presentando un’intervista della scomparsa vicepresidente Barbara Pojaghi che nel luglio del 2016 illustrava l’obiettivo principale dell’associazione: promuovere la mutualità di vicinato e svolgere indagini qualitative sulla percezione del sentimento di insicurezza dei cittadini che dipendendo da diversi fattori non sempre coincide con i dati forniti dalle autorità.

Dopo i saluti e le riflessioni dell’Assessore alla sicurezza del comune di Macerata, Mario Iesari; il sociologo Simone Ricci ha presentato alla platea un’indagine qualitativa effettuata con i cittadini maceratesi prima e dopo i terribili fatti di inizio 2018 indagando sul sentimento di insicurezza sulla base dell’ambiente sociale vissuto e puntando l’attenzione sulla rappresentazione emersa a livello mediatico. Tra i cittadini emerge una forte necessità di legalità vista come non tutelata a causa di secondo gli intervistati un alto livello di impunità.

Il presidente dell’Associazione Romeo Renis torna sugli obiettivi dell’Associazione: prevenzione, impegno e mutualità di vicinato che dovranno essere raggiunti affrontando con professionisti e amministratori, le tematiche più delicate: il rapporto con gli stranieri, la legittima difesa, la violenza di genere e la droga, con la consapevolezza che oggi l’insicurezza è alimentata dalla percezione di mancanza di legalità e dall’isolamento delle vittime.
Per l’assessore Cesetti assente per motivi di salute è intervenuto l’assessore Angelo Sciapichetti che ha sottolineato l’importanza dell’attività delle associazioni che mettono in relazione cittadini e amministrazioni per rendere più facile la comunicazione perché con l’informazione si può coinvolgere la società civile senza lasciare sole le forze dell’ordine.
Dal pubblico durante il dibattito sono anche interventi Giuseppe Bommarito presidente dell’associazione con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza e la professoressa Alessia Bertolazzi, insegnante di sociologia dell’Università di Macerata, che hanno incentrato i loro preziosi interventi sul problema droga.

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