di Gioele Pincini
L’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo si prepara a onorare il ricordo di una delle sue figure più illustri, il professor Bruno Gentili, con un convegno internazionale che si terrà nei giorni 20 e 21 novembre 2024, a dieci anni dalla sua scomparsa. L’evento avrà luogo presso l’Aula Amaranto di Palazzo Battiferri, riunendo studiosi di rilievo da tutta Europa per riflettere sull’“Eredità e prospettive” lasciate dal celebre grecista.
Il professor Bruno Gentili, che ha ricoperto il ruolo di preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1968 al 1991, è stato un punto di riferimento nel panorama degli studi classici del Novecento. Oltre ad aver fondato nel 1966 i Quaderni Urbinati di Cultura Classica, una delle riviste più prestigiose in ambito antichistico, ha contribuito in modo significativo alla diffusione della cultura greca antica, studiando in particolare la tradizione lirica e la metrica.
Il programma del convegno inizierà mercoledì 20 novembre alle ore 15 con i saluti istituzionali, seguiti da una serie di relazioni presiedute da Pietro Giannini e Carlo Brillante che esploreranno i temi della tradizione lirica e del mito greco. Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà su metrica e musica greca, con interventi che si susseguiranno fino alla serata. La seconda giornata, prevista per giovedì 21 novembre dalle ore 9:15, sarà invece dedicata alle questioni di performance teatrale e metodologia filologica, con le sessioni presiedute da Paola Bernardini e Luigi Bravi.
Tra i relatori che prenderanno parte al convegno figurano nomi di spicco come Claude Calame dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, Anton Bierl dell’Università di Basilea, e Rainer Thiel dell’Università di Jena. Saranno presenti anche importanti accademici italiani come Ettore Cingano dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Carmine Catenacci dell’Università di Chieti-Pescara.
L’iniziativa, oltre a rappresentare un momento di riflessione e dibattito sul lascito intellettuale di Gentili, è riconosciuta come attività valida per la formazione continua degli insegnanti, con registrazione sulla piattaforma S.O.F.I.A. del Ministero dell’Istruzione.
L’evento sarà un’occasione per ricordare non solo l’impatto accademico del professor Gentili, ma anche la sua capacità di ispirare intere generazioni di studiosi attraverso il rigore metodologico e l’amore per la cultura classica, elementi che hanno segnato profondamente il percorso della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Urbino.