Lunardini fa il pompiere: “Prima la salvezza poi guardiamo al futuro”

SERIE D – L’esperto centrocampista della Recanatese invita a mantenere i piedi ben saldi in terra. Domenica la sfida interna con il San Marino

di Andrea Verdolini

Le tabelle, i voli pindarici, i sogni appartengono ai tifosi…gli addetti ai lavori debbono essere più “realisti del re” ed allora la parola d’ordine, in casa Recanatese, è più che mai “prudenza” almeno sino a quando la salvezza non avrà il conforto della matematica. Tra i sostenitori di questa linea anche Francesco Lunardini, metronomo (come si usa dire adesso) del centrocampo leopardiano, d’altronde un giocatore con 360 presenze all’attivo di cui 18 in A con il Parma (con Guidolin in panchina ed al fianco di gente come Biabiany, Bojinov e Paloschi) ed 87 in B può benissimo parlare con cognizione di causa: ”il calcio mi ha insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo, quindi molto meglio guadagnare in fretta i punti che restano e festeggiare quello che adesso è il primario obiettivo.”

Poi si potranno fare altri calcoli?

“Da quel punto di vista le partite che rimangono sono poche (per l’esattezza 5 con San Marino, Matelica e Pineto in casa e le trasferte di Avezzano e Vasto nda) ma sono conti che eventualmente faremo dopo.”

Ed allora concentriamoci sull’avversario di domenica perchè al Tubaldi arriva un San Marino straripante in trasferta dove addirittura ha conquistato 30 dei suoi 45 punti con 9 vittorie mentre in casa ha ottenuto solo 4 successi e 7 sconfitte. Basta questo per tenervi sul chi vive…

“Esatto, ci attenderà un match molto impegnativo. Loro anzitutto sono una squadra espertissima (basti pensare a gente come Miglietta o Pestrin e ad altri di categoria come Gadda e Bugaro nda) che sicuramente si esprime meglio fuori dalle mura amiche per cui il nostro livello di attenzione dovrà essere massimo.”

In questo momento il vostro problema è forse tenere a freno l’euforia contagiosa dopo una serie di successi così evidente…

“Hai toccato il tasto giusto. Ovviamente siamo strafelici di come stanno andando le cose ma rimaniamo con i piedi per terra per regalarci un finale tranquillo.”

Impensabile comunque una situazione del genere in classifica quando a Natale eravate penultimi, con 12 punti e staccatissimi dalla zona salvezza…

“Merito del lavoro di tutti ed anche della società che ha deciso di cambiare drasticamente quando le cose stavano prendendo una brutta piega.”

Infine, guardando al futuro, sono stati ipotizzati con voi anche discorsi che vanno al di là dell’attuale campionato?

“Diciamo che con tutti quelli che sono giunti a stagione in corso sono state accennate delle cose se fosse arrivata la salvezza. Da parte mia posso dire che mi sono trovato benissimo a Recanati: si sta molto bene, si lavora ancor meglio e lo spogliatoio è uno dei nostri punti di forza. Ripeto però che è ancora prematuro…” conclude Lunardini, come una specie di mantra.

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