Svolta l’autopsia: l’uomo è morto per un malore. Domani (domenica) i funerali
Un malore improvviso avrebbe causato la morte di Tommaso Fioravanti, il marittimo imbarcato sulla lampara Brivido, morto durante i momenti concitati del naufragio del battellino su cui si trovava insieme a un altro marinaio Andrea Coccia con quest’ultimo riuscì a salvarsi raggiungendo il peschereccio. L’esito dell’autopsia, eseguita ieri pomeriggio dal medico legale Francesco Brandimarte presso l’obitorio del Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto, ha chiarito le circostanze della tragedia avvenuta in mare lo scorso mercoledì. L’esame autoptico si è svolto alla presenza del personale della capitaneria di porto e dei rappresentanti legali del comandante e dell’armatore, entrambi attualmente indagati, atto dovuto per permettere ulteriori approfondimenti su quanto accaduto. Il medico legale ha stabilito che la morte di Fioravanti è stata provocata da un malore. La lampara “Brivido” era impegnata in attività di pesca a circa 30 miglia dalla costa, al largo di Roseto degli Abruzzi, quando l’incidente si è verificato. Dopo che il battellino si è rapidamente inabissato, Tommaso Fioravanti e il collega Andrea Coccia sono stati costretti a nuotare per mettersi in salvo. Mentre Coccia è riuscito a raggiungere il peschereccio principale, Tommaso Fioravanti è stato, invece, colto da un malore che gli è stato fatale. Gli immediati tentativi di rianimazione da parte dell’equipaggio risultarono vani. Determinata la causa del decesso, le indagini della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto proseguono per fare chiarezza sulle dinamiche esatte dell’incidente e sulle condizioni di sicurezza delle operazioni in corso al momento della tragedia. La salma di Tommaso Fioravanti è stata messa a disposizione dei familiari e i funerali si terranno domani (domenica 29 settembre) alle ore 15 presso la chiesa di Martinsicuro.