L’ultimo derby e intrecci storici: le tappe del pallone vissute a Montecosaro

PRIMA CATEGORIA – Vigor Montecosaro e Asd Montecosaro due splendide realtà in un paese di 7mila abitanti. Sabato scorso si sono affrontate

di Pietro Terra

Sabato scorso, nel girone C di Prima Categoria marchigiana, è andata in scena Vigor Montecosaro-ASD Montecosaro, terminata 1-0. Insolito pensare che una realtà così contenuta come quella di Montecosaro (circa 7000 abitanti) possa addirittura dar vita ad un derby, perdipiù in prima categoria. Abbiamo indagato quindi un po’ sul movimento calcistico di questo splendido borgo e dei suoi dintorni.

Originariamente esistevano due società, ma con nomi differenti: la Pro Montecò, squadra di Montecosaro Alto, e la Us Montecosaro, appartenente a Montecosaro Scalo. Con Montecosaro alto ovviamente si intende la parte del borgo antico, che conta circa 1500 abitanti. Montecosaro scalo è invece la vera e propria cittadina, al di sotto del borgo, che conta quasi 6000 abitanti. Nel 1991 le due società vennero fuse in un’unica società, l’Asd Montecosaro. Parallelamente a fine anni 90’ a Montecosaro alto fu fondata la Real Montecosaro, che militò per anni tra terza e seconda categoria. Nel frattempo l’Asd Montecosaro nel 2015 raggiunse per la prima volta nella sua storia il campionato di Promozione. Questo fece avvicinare tanti ragazzi di Montecosaro scalo all’Asd, mentre la Montecosaro del borgo, quella più radicata, ormai seguiva da tempo il Real Montecò. Nel momento di difficoltà della Real, in cui si era vicino al fallimento societario e sportivo, subentrò il presidente Fontana che fondò la Vigor Montecosaro.

Da qui quindi le due denominazioni che hanno resistito fino ad oggi. L’incastro volle che post pandemia l’Asd retrocesse dalla Promozione, mentre la Vigor ripartita dalla nuova presidenza, venne promossa in Prima Categoria. Da un paio d’anni quindi possiamo assistere a questa stracittadina, che rappresenta le due facce dello stesso paese. Entrambe disputano le gare casalinghe allo Stadio Antonio Mariotti, capace di ospitare circa 2000 persone. Condividono lo stadio e praticamente nient’altro, le due realtà di Montecosaro. Da una parte la Vigor rappresenta la parte storica di Montecosaro, così come sono storici i gruppi di tifosi che la seguono: I Boys e la Vecchia Guardia, questi sono i nomi dei due più anziani gruppi organizzati dei giallorossi. Uso ricorrente di fumogeni, bandieroni, sciarpate. Gli ultras della Virtus sanno come si tifa e nonostante ci sia poco ricambio della vecchia guardia, i “sempre presenti” sono riconosciuti nel movimento ultras marchigiano, vedi anche il gemellaggio con il “gruppo erotico”, storico gruppo organizzato della Real Elpidiense.

Per quanto riguarda l’Asd invece il movimento ultras è molto fresco e composto da nuove leve, che hanno mostrato di sapersi organizzare e anche molto bene. “Gioventù sconvolta” questo il nome che si sono dati i giovani tifosi Neroverdi, che avranno meno esperienza ma contano sicuramente un numero più massiccio di tifosi, vista anche la differenza di densità di popolazione tra Montecosaro Alto e Montecosaro Scalo.
Affascinante come in una realtà così piccola ci sia un movimento calcistico ed un movimento ultras così sviluppato, che possa dare spettacolo in campo e sugli spalti come nella gara di sabato scorso. L’augurio per Montecosaro ed i suoi abitanti è che continui a svilupparsi tutto ciò e di poter assistere ancora a tanti derby, magari chi lo sa, in categorie superiori.

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