“Luci spente all’alba, accese in pieno giorno”: il controsenso dell’impianto in tilt

L’esponente del consiglio comunale Gianluca Quacquarini pone l’attenzione su Ancona e un curioso caso

Attorno al comune di Ancona le luci sono spente all’alba, mentre funzionano di giorno, alla faccia del caro-energia. Curioso caso, quello del malfunzionamento e degli sprechi sui lavori pubblici che si fondono, sul quale ha riflettuto l’esponente del consiglio comunale di Ancona Gianluca Quacquarini.

“Piazza del Senato, via Ferretti e vie limitrofe. Ad Ancona si risparmia all’alba (mandando in giro i lavoratori al buio con i conseguenti pericoli) per tenere accese le luci di giorno con il sole – ha detto Quacquarini in una nota -. Una parziale spiegazione c’è, ma è anche peggio del semplice tenere accese le luci in pieno giorno. Insomma la classica toppa che è peggio del buco… Questi fari fanno parte dell’illuminazione del famoso Iti Waterfront 3.0 (per la sola illuminazione un investimento da 2 milioni e 260mila euro) che però non funzionano come dovrebbero. Naturalmente la ditta che ha fatto il lavoro ormai è andata ed oggi era presente la ditta che si occupa di illuminazione pubblica (che però ancora non ha in carico questo impianto) per vedere di sistemare un lavoro fatto tempo addietro. Insomma un intervento che costerà molto di più dei 2 milioni e 260mila euro previsti perché ad Ancona i lavori si fanno sempre doppi visto che nessuno controlla”.

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