Come annunciato dal primo cittadino di Castel di Lama, l’impresa dovrà chiudere i lavori entro novembre. La replica della segretaria dem: «Manca un punto di aggregazione sociale, Piattoni è completamente abbandonata»
«Sono il primo a essere dispiaciuto e arrabbiato, ma ormai siamo arrivati in fondo e ce la faremo». A sostenerlo è il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, in riferimento alla situazione della pista di pattinaggio nella frazione di Piattoni, attualmente alle prese con un complesso restyling.
Il cantiere, avviato nel mese di marzo 2023 e affidato alla ditta Metalwood di Niscemi (Caltanissetta) grazie a un finanziamento da 500.000 euro ottenuto nel bando “Sport e Periferie”, avrebbe dovuto contribuire alla riqualificazione di uno degli impianti più importanti del territorio comunale, con il rifacimento del fondo della pista e la realizzazione di percorsi dedicati a beach volley, skateboard, bmx, jogging e fitness.
Un centro sportivo polifunzionale di cui ad oggi, a distanza di un anno e mezzo dall’avvio dei lavori, è possibile scorgere solo l’imponente copertura in metallo, oltre agli spogliatoi già messi a punto e pronti all’uso.
Consapevole di un ritardo di 9 mesi sulla tabella di marcia, il sindaco Bochicchio ha annoverato le inadempienze dei funzionari di riferimento e le tempistiche dell’impresa incaricata tra le principali ragioni del mancato rispetto del cronoprogramma, nonostante l’impegno profuso da tecnici e amministratori lamensi.
In questo senso, l’ultima novità riguarda la proroga concessa all’impresa, che per via del caldo ha chiesto del tempo in più per chiudere il cantiere. Bocciata la richiesta di dicembre, la proroga è stata concessa fino a novembre.
«In un mese e mezzo, dunque, si riuscirebbe a realizzare tutto ciò che non è stato fatto in un anno e mezzo – commenta Rita Di Buò, segretaria del circolo Pd di Castel di Lama – Il via ai lavori è stato concesso pochi mesi prima delle elezioni dello scorso anno, ma ad oggi, tra tutti i punti previsti dal progetto, solo gli spogliatoi sono pronti.
È imbarazzante che, a fronte di un mutuo di 300.000 euro a carico dei contribuenti, il sindaco non si sia assunto le proprie responsabilità, scaricandole invece al Ministero e ai funzionari in una cronistoria che ha dell’assurdo.
Il nostro comune non ha un luogo di aggregazione sociale: via Scirola è un parcheggio fatto con materiali scadenti, mentre Piattoni è completamente abbandonata. Le attività chiudono, la ricostruzione è un miraggio perché non abbiamo notizie. In quest’ottica, la pista poteva rappresentare un punto di ripartenza.
Siamo perplessi dal fatto che il sindaco si sia esposto in questa maniera – conclude – ma aspettiamo e vediamo cosa succederà nelle prossime settimane».