VOLLEY – Nel post Kazan amarezza in casa biancorossa. Il futuro dovrebbe ripartire da Medei e sicuramente da Leal e Balaso. Ai saluti Sander e Grebennikov. Da sciogliere il nodo relativo all’alzatore
di Andrea Busiello
L’epilogo di Kazan non va giù a nessuno in casa Lube. Mai come in questa circostanza i biancorossi hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con i mostri sacri russi. La sconfitta al tie break grida vendetta per come è arrivata. Con la Lube avanti 2-1 e 16-13 nel quarto ma soprattutto per non aver capitalizzato al meglio il vantaggio importante nel set decisivo (palla del 12-7 sciupata). Con la sconfitta patita in Champions i biancorossi chiudono la stagione con zero successi e cinque finali perse (Supercoppa, Mondiale per Club, Coppa Italia, Scudetto e Champions). Se da un lato il non aver conquistato titoli fa molto male dall’altro non si può parlare di stagione negativa. Arrivare in fondo a tutte le competizioni dimostra che i cucinieri hanno sempre brillato, ad eccezione dell’ultima curva. Il giorno dopo la finale di Champions persa si comincia a ragionare sul futuro. Coach Giampaolo Medei dovrebbe rimanere al suo posto. La rosa subirà certamente dei cambiamenti: Leal prenderà il posto di Sander in posto quattro (gran colpo l’arrivo del brasiliano) e Balaso (da Padova) prenderà il posto di Grebennikov (destinato a Trento). Punto interrogativo invece sul ruolo dell’alzatore: la società aveva scelto Bruno (con Christenson destinato a Modena). Nonostante il pre contratto firmato l’alzatore modenese, dopo la vicenda Stoytchev, sembrerebbe intenzionato a rimanere in Emilia. Una querelle non semplice da sbrogliare, nelle ultime ore è stato avvicinato anche il nome del francese Toniutti ai biancorossi.
