VOLLEY A1 – Domani a Modena, in campo alle 18, gara 4 di semifinale. Juantorena: “Determinati per chiudere la serie”
Primo match ball per approdare alla Finale Scudetto: lo avrà a diposizione la Lube domenica (ore 18, diretta Rai Sport) al PalaPanini di Modena in occasione di Gara 4 di Semifinale Play Off. Archiviata la qualificazione alla Final Four di Champions League ottenuta mercoledì scorso a Trento, andrà in scena un’altra sfida tra biancorossi e canarini in cui Stankovic e compagni cercheranno di chiudere i conti e di approdare, proprio come successo un anno fa, alle gare che assegnano il tricolore. Dall’altra parte troveranno un Azimut Modena determinata a portare la serie all’evenutale Gara 5 (che sarebbe in programma giovedì 19 aprile a Civitanova alle 20.30).
Alla scoperta dell’avversario Azimut Modena – Ancora una volta Coach Radostin Stoytchev partirà con Bruno Mossa De Rezende al palleggio, opposto l’ex Lube Giulio Sabbi (c’è pronto Argenta in alternativa), Daniele Mazzone e Max Holt al centro, Earvin Ngapeth e Tine Urnaut a schiacciare. Il libero è Totò Rossini, che si alterna con Federico Tosi.
Parla Osmany Juantorena – “Dobbiamo subito mettere da parte la Champions League e la soddisfazione per la qualificazione ottenuta alla Final Four di Kazan, torneremo a pensarci da maggio. Domenica, infatti, ci attende un impegno tosto e importantissimo come Gara 4 della Semifinale Scudetto a Modena: sarà una sfida dura sotto ogni punto di vista, i nostri avversari vorranno allungare la serie e vincere ancora davanti al loro pubblico. Noi, comunque, vogliamo scendere in campo determinati per cercare di chiudere il discorso e approdare alla Finale”.
Parla Radostin Stoytchev, allenatore Azimut Modena – “La settimana ancora non è finita, abbiamo due allenamenti molto importanti per preparare bene la partita, per adesso la buona notizia è che i giocatori sono tutti a disposizione e stanno lavorando bene. Per avere successo con una squadra come Civitanova dobbiamo essere molto concreti in campo, dobbiamo lavorare bene sui minimi dettagli del nostro gioco: come si è visto in gara 3 due palloni fanno la differenza, e noi quei palloni li prepariamo già nell’allenamento. A noi serve la testa fredda e la lucidità in campo per applicarli nel momento giusto: i giocatori hanno più sicurezza quando sanno di aver lavorato bene in palestra”.