VOLLEY – I biancorossi hanno avuto un pessimo inizio di stagione. Fino al Mondiale per Club dovrebbe esserci “fiducia a tempo”. A destare perplessità le prove di Bruno, Leal e Balaso con Juantorena che su instragram dice: “Nessuno sarà in grado di aiutarci, solo noi stessi possiamo uscire da questa situazione”
di Andrea Busiello
Il momento che sta vivendo la Lube è delicato. Inutile nascondersi dietro a frasi di circostanza come “dobbiamo lavorare, dobbiamo crescere, c’è stato il mondiale, ci sono gli infortuni”. Questa squadra è stata costruita per vincere tutto. Il budget faraonico messo a disposizione dalla proprietà ha un solo obiettivo: quello di portare a casa tutti i trofei, dal primo all’ultimo. Mai nella storia dei cucinieri è stato messo a disposizione un roster di tale livello. Tanti i punti interrogativi e le domande, legittime, che tifosi e addetti ai lavori si pongono dopo un inizio di stagione particolarmente balbettante, per usare un eufemismo. Il primo è sul coach: Medei non ha mai avuto la piena fiducia del club, tanto da dover firmare e poi stracciare un contratto di natura biennale con Monza, e in campo si vede. L’allenatore, preparato, viene sovrastato da una squadra di prime donne. Sembra, a volte, parlare al vento. Proprio per questo motivo nelle ultime settimane si sta facendo largo il nome di un uomo che ha lasciato ricordi indelebili in casa Lube: Boban Kovac. L’attuale allenatore del Belgorod è stato una bandiera e un grande uomo Lube, da allenatore sta dimostrando tutto il suo valore e non è escluso un blitz a stagione in corso: in caso di chiamata ufficiale della Lube, Kovac, stando a radio mercato, sarebbe intenzionato a lasciare subito la Russia e tornare nelle Marche. Non più a Macerata, come quando fu grande protagonista in campo, ma a Civitanova: stessa maglia, stessa proprietà. L’ipotesi cambio allenatore, pur se la più immediata per dare il classico scossone all’ambiente, però sembra di difficile attuazione perché almeno fino al Mondiale per club, in programma a fine mese, sarebbe troppo difficile poter incastrare le varie cose. I dubbi, legittimi, arrivano da una campagna acquisti faraonica ma che ai fatti, ad oggi, non sta dando soddisfazioni. Anzi, sta dando solo delusioni. Andando sui singoli Bruno è la controfigura del giocatore vero ammirato fino a ieri in altre piazze. Leal è completamente discontinuo tanto che coach Medei è costretto spesso a cambiarlo. Per non parlare di Balaso, che sembra essere lontano anni luce da Jenia Grebennikov. Qui si potrebbe aprire una diatriba, legittima, sulla convenienza di avere uno straniero in più da utilizzare altrove ma inutile dilungarsi e ad oggi la differenza tecnica sembra essere notevole. La Lube soffre maledettamente in ricezione, dove Balaso, Leal e Juantorena sono sempre in difficoltà. A proposito di Juantorena, l’azzurro ieri ha scritto un post su Instagram dove dice: “Nessuno sarà in grado di aiutarci, nè la società, nè lo staff. Solo noi stessi possiamo uscire da questa situazione“. Insomma, la situazione non è delle migliori e l’inversione di tendenza sarebbe auspicabile fosse immediata.